GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] l'incarico di scenografo prospettico al posto di G.D. Barbieri, attività per la quale si avvalse di Bernardino, come figurista terza generazione dei G.: i figli di Fabrizio, Giovanni e Giuseppe, oltre a Gaspare, figlio di Giovanni Antonio, come nei ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] allo Zelotti.
I ritratti di Paolo Gualdo con le figlie e di Giuseppe Gualdo con i figli (Vicenza, Museo civico), entrambi datati al 1566-67 (Barbieri, 1958), sono caratterizzati da uno studio approfondito dei tradizionali stilemi manieristici; chiare ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] modello architettonico, fornito nel 1660 probabilmente da Giuseppe Sardi, sembra sia stato in parte modificato La grande scultura in marmo a Genova…, Genova 1988, pp. 83-85; F. Barbieri, Palazzo Trissino al duomo, Vicenza 1989, p. 77; S.B. McHam, The ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] , delle sue idee. Grande rilievo vi ha la struttura metallica: le colonne in ghisa, fornite dalla fonderia Barbieri di Castelmaggiore, sono volutamente evidenziate; il vano centrale sotto lucernaio fu poi impreziosito dalla decorazione ad encausto ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] 3 dic. 1643 fu battezzato Andrea, il figlio avuto da Maddalena Barbieri, nato il 30 novembre. Inoltre, nell'Archivio di Stato di d'argento ornata di figure e bassi rilievi di modello di Giuseppe Mazza". La lampada veniva esposta nella cappella di S. ...
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GRECOLINI (Creccolini, Crecolini), Antonio (Giovanni Antonio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque il 16 genn. 1675, secondo Pio (p. 19), che lo conobbe di persona, verosimilmente a Roma, da Agostino [...] preparatori.
La chiesa dei Ss. Cosma e Damiano dei Barbieri fu ristrutturata entro il 1724, data indicata da un'iscrizione 1988, pp. 181-184, 193 s., 202; Id., Alcune opere di Giuseppe Passeri per i marchesi Patrizi, ibid., p. 396; G. Casale, in ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] opere che il D. dipinse in Verona è la tela con Giuseppe che spiega il sogno al faraone, eseguita per la nuova chiesa veronese attraverso i secoli, Verona 1966, pp. 53-58; F. Barbieri, Il pal. Leoni Montanari a Vicenza..., Vicenza 1967, pp. 148 ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] episodi di cronaca nera tra cui l'epopea della banda Barbieri-Bezzi con il tragico epilogo della morte di Bruno Bezzi. cantavano e si facevano scherzi in continuazione [...] il regista Giuseppe De Santis, prima di realizzare il film Riso amaro, ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] di Verona. Soli (I, p. 107) ricordava che nel 1884 Giuseppe eseguì un sottoquadro, con il Miracolo di s. Zita, per di opere restaurate secoli XIV-XIX, Modena 1980, pp. 22 s.; A. Barbieri, Arte e artisti a Modena, Modena 1985, pp. 215 s.; L. Frigieri ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] l'11 dic. 1718, lasciando i suoi beni ai figli Giuseppe, Giovanni Battista, Nicola e Andrea.
Nell'inventario dell'abitazione, , pp. 205 s., 215 nn. 27 s., 216 s. n. 48; C. Barbieri - S. Barchiesi - D. Ferrara, S. Maria in Vallicella…, Roma 1995, pp. ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...