GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] copiare i maestri del Cinque e Seicento, in particolare Guido Reni, il Domenichino (Domenico Zampieri) e il Guercino (Giovanni Francesco Barbieri). A partire dal 1871 per circa tre anni si iscrisse con profitto ai corsi dell'Accademia di S. Luca e ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] Vergine coi ss. Cosma e Damiano dipinta per la Compagnia de' barbieri e un S. Giovanni Evangelista (non più esistente) nel soffitto Ricci e Zucchini gli attribuiscono la Madonna e il S. Giuseppe delle due edicole sotto il portico di palazzo Spada in ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] con l'aiuto, di G. Panti, la cappellina di s. Giuseppe nella chiesa di S. Pietro. Tornato a Perugia dall'Inghilterra, putti, festoni e arazzi, sono oggi appena visibili (cfr. F. Barbieri-R. Cevese-L. Magagnato, Guida di Vicenza, Vicenza 1956, ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] ed altri professionisti sono note per la tenuta e il castello di Belcaro nel 1890 e per i restauri di palazzo Cinotti (Giuseppe Partitti ..., pp. 62, 146, 162, 174 s.).
Sempre a Siena, oltre a restauri in palazzo Bargagli, si devono poi al C. nel ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] d'altare in varie chiese di Verona e dintorni, dice che Giuseppe si era dedicato alla copia di quadri e che era bravo ; E. Arslan, Le chiese di Vicenza, Roma 1956, p. 92; F. Barbieri-R. Cevese-L. Magagnato, Guida di Vicenza, Vicenza 1956, pp. 25, 303 ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] primi interventi si annovera, probabilmente, quello nel palazzo Barbieri, già Grillenzoni, nell'odierno corso M. Fanti, costruito in Carpi, la prima a destra, sull'altare di S. Giuseppe da Copertino, e la prima a sinistra, su quello del.Crocefisso ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] del Cristo deposto tra la Madonna, Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea sull'altare. Dal Vecchia (1779, p. 156 nn. 1070-1078, p. 179; Guida di Vicenza, a cura di F. Barbieri, R. Cevese, L. Magagnato, Vicenza 1956, p. 101; U. Thieme-F. Becker, ...
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BUSATTI (Bussati, Bussatti), Giuseppe Carlo Antonio
Anna Ottani
Figlio di Angiolo Michele, nacque a Bologna nel 1694. L'unico suo biografo, l'abate Crespi, precisa le tappe di una educazione artistica [...] 1769, p. 103; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 132; F. Malaguzzi Valeri, La villa Barbieri già Pepoli a S. Lazzaro, in Cronache d'arte, V (1928), pp. 109-122; G. Zucchini, Paesaggi e rovine nella pittura bolognese ...
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Scultore e medaglista italiano (Bologna 1872 - Roma 1966); allievo di E. Barbieri, si dedicò all'arte della medaglia, di cui diresse la scuola di Roma; notevoli, tra l'altro, le medaglie del cardinale [...] Ranuzzi de' Bianchi e di A. Venturi. Diede anche varî conî di monete italiane ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...