BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] il periodo particolarmente ricco di cantanti di grande risonanza.
Bibl.: L. F. Casamorata, Macbeth. Melodramma di F. Piave musicato da Giuseppe Verdi,in Gazzetta musicale di Milano, VI (1847), n. 17, D. 130; F. H. J. Castil-Blaze, L'Opéra italien ...
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BARBIERI, Protaso (Portaso)
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente verso il 1620 e vi morì dopo il 1670.Trascurato dal Carasi nelle sue Pubbliche pitture di Piacenza (1780), il suo nome in [...] al generico guercinismo che caratterizza gran parte della produzione pittorica locale di quegli anni, alla presenza in Piacenza di Giuseppe Nuvoloni, cui il B., suo coetaneo, dovette guardare con speciale simpatia (Carlo Francesco Nuvoloni per la sua ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , per un breve periodo, di un prete, don Giuseppe Millanta, cui avrebbe alluso senza simpatia nelle Rimembranze di Epistol. carducciano, in Nuova Antol., maggio 1960, pp. 75-95; T. Barbieri, Postille alle "Lettere" di G. C., in Giorn. stor. della lett ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] fu per lo sdegno che mi fece la dappocaggine dei maggiorenti e dei loro barbieri e perché mi vi tirò per i panni quel buttafuori di Cernuschi e Epist., II, 48), complicate dalla morte del fratello Giuseppe nell'agosto 1850 (Epist., II, 36). Dava il ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] volta la candidatura, declinò l'invito (cfr. la lettera all'allievo Giuseppe Todde del 24 nov. 1853, in F. F. a Torino, organizzatore di cultura: alcune lettere inedite, in Studi in onore di G. Barbieri, II, Pisa 1983, pp. 860-866;Id., F.F. a Pisa ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] onore di F. Scaduto, I,Firenze 1936, pp. 89-128; G. Barbieri, Economia e politica nel Ducato di Milano, 1386-1535, Milano 1938, p olim Lombardia, Studi di storia padana dedicati dagli allievi a Giuseppe Martini, Alessandria-Milano 1977, pp. 112 s.; G. ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] sonore (Turandot con Mario Del Monaco, Norma con Fedora Barbieri). Al rientro, ormai cittadina italiana, la cantante ottenne Hendricks.
Nel maggio 1972 venne a cercarla l’antico collega Giuseppe Di Stefano, che aveva bisogno di raccogliere fondi per ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] voce; G. Boccolari, N. F. cospiratore e combattente, in Figure modenesi del Risorg., Modena 1962, pp. 29-51; A. Barbieri, Modenesi da ricordare. Politici, diplomatici e militari, Modena 1973, pp. 46 s.; G. Gabrielli Rosi, N. F. Patriota del Risorg ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] durante la dominazione veneziana, in Storia di Vicenza, III, 1, L'età della Repubblica Veneta (1407-1797), a cura di F. Barbieri - P. Preto, Vicenza 1989, pp. 222 s.; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Roma 1989, pp ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] una marsiliana chiamata "Madonna di Loreto e San Giuseppe", destinata al trasporto di pietra istriana a Venezia , La Fabrica Nova a S. Silvestro di B. L., in Per F. Barbieri. Studi di storia dell'arte e dell'architettura, a cura di E. Avagnina ...
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violantiano
agg. Di Luciano Violante. ◆ Il presidente della Camera riprende il tema della «conciliazione» […] Le sue non sono proposte nuove, come sanno i lettori della «Stampa» su cui l’elogio violantiano della pacificazione è stato argomentato....
biofilia
s. f. In psicologia e in biologia, amore per la vita, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali. ◆ Lo psicanalista, dopo aver letto l' ultima pagina che gli mancava dei suoi romanzi psicoanalitici,...