Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa di un'arte moralmente utile, in cui è da vedere l'ispirazione più vera della sua opera critica. Tra le sue opere si ricorda il Discours sur Shakespeare et sur monsieur de Voltaire (1777).
Vita e ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] , App., Venezia 1857, p. 326; L. Piccioni, Il giornalismo letterario in Italia, Torino 1894; Id., Studi e ricerche intorno a GiuseppeBaretti, Livorno 1899, pp. 277-287; G. Loria, Il "Giornale de' letterati d'Italia" e la"Raccolta C." come fonti per ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] linguaiuola più tronfia e inconcludente (non a caso, assieme al Redi e al Magalotti, si ricorderà anche del B. GiuseppeBaretti).
Ripensando al capriccioso venticello descritto dal Magalotti, il B. diceva: "Il ponentino e il conte sono tutt'uno". Ma ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] metà del Settecento e che ebbe come protagonisti, oltre al gruppo del ‘Caffè’, Francesco Algarotti, Saverio Bettinelli, GiuseppeBaretti e ➔ Melchiorre Cesarotti.
Contro simili tendenze si scatenò, all’inizio dell’Ottocento, un violento e articolato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 1844. Il periodico ritorno di analoghe richieste (qualcosa di simile si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e GiuseppeBaretti) è la spia di quanto fosse difficile in Italia l’avvento di una letteratura che non si proponesse come ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] di oltre un decennio a partire dal 1933 (Le "Osservazioni" del Muratori al Petrarca, GiuseppeBaretti scrittore e critico, GiuseppeBaretti dalle "Lettere a' suoi tre fratelli" alla "Frusta letteraria", Introduzione alla lettura delle "Virgiliane ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] a Napoli - con la falsa data di Colonia- nel 1728. Quale entusiasmo abbia poi suscitato in un lettore quale GiuseppeBaretti è noto da un celebre scritto della sua «Frusta letteraria». È necessario avere sott'occhio quello scritto - del 1763 ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] almeno due anni, ufficialmente per scrivere un Viaggio in Grecia in forma epistolare, sul modello delle Lettere familiari di GiuseppeBaretti. All'inizio del 1820 tornò a Corfù. Guglielmo lo invitò di nuovo a rientrare in patria, promettendogli una ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] buona conoscenza che il C. ebbe, oltre che del francese, anche dell'inglese fa fede l'edizione dell'opera di GiuseppeBaretti, Raccolta di modi di dire italiani e inglesi…(Torino 1835).
Quest'opera non era stata inclusa negli Scritti scelti inediti ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] lombardo del Verri e del Beccaria.
Di grande interesse è anche la sua corrispondenza del periodo 1763-1767 con GiuseppeBaretti, in questo periodo da poco ritornato dal suo decennale volontario esilio in Inghilterra e ormai sull'onda della celebrità ...
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aristarco
(o Aristarco) s. m. [uso antonomastico del nome di Aristarco di Samotracia, grammatico alessandrino del 2° sec. a. C.] (pl. -chi), letter. – Critico acerbo, severo, pedante: le università et academie so’ piene di questi Aristarchi...
pastorelleria
pastorellerìa s. f. [der. di pastorello, pastorella1], spreg. – Componimento pastorale, arcadico, o piuttosto, spec. al plur., le sdolcinate manifestazioni della poesia degli Arcadi: Giuseppe Baretti allarga i confini della critica...