BENCIVENNIPELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] , Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. XV, 208 ss.; G. Sarchiani, Elogio del direttor Pelli, in Atti dell'Imp. Società economica di Firenze de' Georgofili, VII (1812), pp. 55 ss.; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani ...
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Baretti, Giuseppe
Vincenza Perdichizzi
Polemista, critico letterario, linguista (Torino 1719 - Londra 1789), celebre soprattutto per la rivista «La frusta letteraria» (1763-1765). Dopo aver soggiornato [...] di allettare gli acquirenti in un’epoca di importanti ritrovamenti filologici machiavelliani, B. faceva appello a GiuseppePelliBencivenni, pregandolo di fornirgli aneddoti inediti per la sua prefazione. Del resto il movente commerciale era stato ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] di marmi antichi, come assicurava Filippo Baldinucci (1728, p. 527), dopo il suo ritorno a Firenze. GiuseppePelliBencivenni (1779, I, p. 296) gli riferisce interventi sulle sculture della Galleria datandole genericamente «qualche tempo dopo ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] fu Napoli dove si stabilì e dove, con tutta probabilità, morì. Dà notizia di questo soggiorno napoletano GiuseppePelliBencivenni, nelle sue Efemeridi manoscritte, nel 1785, accennando al fatto che, "senza quattrini", il C. aveva "saputo viaggiare ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] di Cocchi, non attuata, venne realizzata nell'ambito del razionale riassetto delle collezioni medicee, intrapreso da GiuseppeBencivenniPelli e da Luigi Lanzi. Quest'ultimo costituì agli Uffizi, come documentato dalla sua guida-saggio (Lanzi ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] del 1821 ad una proposta di dimissioni, poi rientrata.
Sposato dal settembre 1782 con Teresa Ciamagnini, figlia adottiva di GiuseppeBencivenniPelli, scomparsa nel 1811, e padre di un figlio, Leopoldo, nato nel 1783, il F. si spense a Firenze il ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] ; E. Waterhouse, Dictionary of British art, II, Woodbridge 1981, p. 152; F. Borroni Salvadori, A passo a passo dietro a GiuseppeBencivenniPelli al tempo della Galleria, I, in Rassegna storica toscana, XXIX (1983), 1, pp. 47 s.; A. Padoa Rizzo, La ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] ’urbinate), risulta testimoniata nel Settecento: viene infatti descritto nelle Efemeridi (s. II, IX, maggio 1781) di GiuseppeBencivenniPelli, allora direttore della Galleria degli Uffizi. Nell’ottobre del 1511, in un Motu proprio (Archivio Segreto ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] col. 563), ma anche schietto e combattivo, "generoso amico e generoso nemico" come ebbe a ricordarlo, con assai più calore, GiuseppeBencivenniPelli, che fu suo allievo e che lo definì nel proprio diario "vero filosofo di merito… e molto bravo nella ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] a cedere con accortezza alcuni pezzi della sua collezione, a fornire consulenze e perizie: fu lui a consigliare GiuseppeBencivenniPelli, direttore della Galleria granducale, ad acquistare nel 1777 parte della collezione di Alberigo Albergotti.
L'H ...
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