Scrittore (n. Bassano 1515 - m. 1575), traduttore, fra l'altro, delle opere latine del Boccaccio e autore di uno dei più notevoli trattati d'amore del '500, Il Roverta, nel quale si ragiona d'amore e degli effetti suoi (1544) ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] far parte dell'Accademia Ortolana di Piacenza, che accoglieva anche lettori e traduttori di Agrippa come Lodovico Domenichi, GiuseppeBetussi e Anton Francesco Doni, il quale, subito dopo l'uscita dei Paradossi, aveva manifestato ad Alessandro Giovio ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] resto, offriva intorno alla metà del secolo tali condizioni di esistenza da sembrare una provincia a chi, come GiuseppeBetussi, tentasse di sperimentare fino in fondo il mestiere letterario, ma poteva anche rappresentare un'oasi di tranquillità per ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] maggior fratello e onorando compare". Nel 1544 escono a Venezia i Madrigali, unica opera a stampa del C., pubblicati da GiuseppeBetussi per i tipi dei Giolito con una dedica a Pietro Aretino, che già nel gennaio, mentre si preparava l'edizione del ...
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CIBO, Eleonora
Franca Petrucci
Primogenita di Lorenzo Cibo e Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, nacque a Massa il 10 marzo 1523. I pessimi rapporti che si istaurarono prestissimo Era i genitori [...] Domenichi le dedicò una sua traduzione (Libro della gratia e del libero arbitrio di s. Agostino, Firenze 1563) e GiuseppeBetussi, che fu per qualche anno al servizio dei suo secondo marito, in una sua trattazione dottrinale (La Leonora, Lucca ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] in Francia rimane il memorabile episodio del leone, raccontato dal Betussi (IlRaverta [1544], a cura di G. Zonta, in " ne sapeva di chi fidarsi ("haveva seco il genero" cioè Giuseppe Maetano "che gli haveva rubate molte cose, et perciò di lui ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] ] 1844, pp. 517 s.; [S. Bongi - F. Minutoli], Avvertimento, in Quattro novelle di M. A. Ceccherelli e di M. G. Betussi..., Lucca 1854; G. B. Passano, I novellieri ital. in prosa…,Milano 1864, pp. 127 s.; G. Romagnoli [ma F. Zambrini], Avvertenza ...
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