Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Presidente o all’altro di questi due contrastanti aspetti del maestro Boccaccio.
Duplice è anche l’eredità che lascia ai secoli seguenti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la S. divenne uno Stato vassallo della Francia con Giuseppe Bonaparte come re (1808).
Contro lo straniero il ; così come sono più vicine, forse, al romanzo brettone che non a Boccaccio, malgrado le apparenze, le novelle di un J. Rodríguez de la Cámara ...
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Pittore e miniatore francese (Tours 1420 circa - ivi tra il 1477 e il 1481). Rinnovò le sue esperienze borgognone e fiamminghe con un nuovo senso dello spazio, governato dalla tecnica della prospettiva [...] la traduzione delle Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe (Parigi, Bibliothèque Nationale). La probabile formazione miniature della traduzione del De casibus virorum illustrium di Boccaccio (Monaco, Staatsbibl.) e quelle delle Grandes chroniques ...
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Scrittore (n. Bassano 1515 - m. 1575), traduttore, fra l'altro, delle opere latine del Boccaccio e autore di uno dei più notevoli trattati d'amore del '500, Il Roverta, nel quale si ragiona d'amore e degli [...] effetti suoi (1544) ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] di Loreto, La Fenice d'Avila Teresa di Gesù, composta da don Giuseppe Castaldo e nel 1679, anche del Castaldo, la Vita di Santa Rosa Cronica di Partenope; b) una lettera scherzosa di G. Boccaccio a Franceschino de' Bardi (14 dicembre 1339); c) due ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] B. Cipriani. A Firenze rimangono soltanto pochi vedutisti attorno a Giuseppe Zocchi. Finché tra il Sette e l'Ottocento si forma '73 la lettura di Dante, alla quale si chiama il Boccaccio; e più tardi la lettura dantesca dei giomi festivi, affidata ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] mantennero gli amici della sua giovinezza; alcuni, come Giuseppe Chiarini, puristi e devoti al Leopardi e al Giordani sul Leopardi, i discorsi su Dante, sul Petrarca, sul Boccaccio, alcuni articoli di critica letteraria su materia recente, conservano ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] Tramonta la potente sintesi dantesca; col Petrarca e col Boccaccio si esce dai simboli e dalle astrattezze teologiche e scolastiche Farinata di Dante, L'Ugolino di Dante, Ugo Foscolo, Giuseppe Parini, L'uomo del Guicciardini, La critica del Petrarca, ...
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Filologo, nato a Cittadella, Padova, il 6 agosto 1913; dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, dal 1955 insegna filologia medievale e umanistica nell'Univ. cattolica [...] riguardo al Petrarca (ediz. dei Rerum memorandarum libri, Firenze 1945; Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947), al Boccaccio (Restauri boccacceschi, ivi 1947), e alla tradizione dei classici latini nel Medioevo e nell'età umanistica (I primi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , che lasciò celebrate opere a Venezia, come Boccaccio Boccaccini di Cremona e Cristoforo Caselli detto Temperello r. decr. in ente autonomo. Ne è primo presidente il conte Giuseppe Volpi di Misurata. Da allora la Biennale estese il suo campo d' ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...