EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] , G. Giacopelli e il più anziano G. Boccaccio produrranno più di un riflesso nella formazione dell'Edel suo cugino sia da parte materna che paterna (i fratelli Edel. Giuseppe e Leopoldo sposarono due sorelle Naudin, figlie del miniaturista).
Nel 1886 ...
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VANNETTI, Giuseppe Valeriano Antonio
de’ Villanova
Mario Allegri
– Nacque il 14 agosto 1719 a Rovereto da Pietro Antonio e da Costanza Montagna, famiglia di commercianti veneziani trasferitasi a Rovereto, [...] e sui trattati tre-cinquecenteschi, con il recupero della tradizione novellistica dei primi secoli (su tutti, Giovanni Boccaccio) e con la conseguente adozione di quel particolare volgare toscano di cui sono testimonianza le sue Rime burlesche ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] latina di Marsilio Ficino; il 19 agosto il De componendis versibus di Francesco Matarazzo; il 24 settembre la Fiammetta del Boccaccio e finalmente, il 23 genn. 1492, il Confessionale di s. Antonino da Firenze. A queste si dovrebbero aggiungere il De ...
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Pelli, Giuseppe
Aurelia Accame Bobbio
Erudito (Firenze 1729 - ivi 1808). Compilò le Memorie per servire alla vita di D. e alla storia della sua famiglia, che uscirono per la prima volta a corredare [...] di D. il compendio in terzine del poema, che il Filelfo attribuiva a un omonimo figlio di Pietro. Respinge del Boccaccio notizie evidentemente favolose, come il sogno profetico della madre di D., ma pure ne accetta altre di carattere aneddotico, e ...
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gru e folaghe
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli trasformisti
Adattandosi ai diversi ambienti, gli uccelli appartenenti all'ordine dei Gruiformi hanno finito per assomigliare agli uccelli di altri ordini [...] (Otis tetrax) che nidifica nei pascoli e nei campi di grano dell'Europa meridionale.
Chichibio e la gru
Nel Decamerone Boccaccio narra la storia del cuoco Chichibio, il quale dopo aver donato a una ragazza una coscia della gru che stava cucinando ...
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Alighieri, Antonia (suor Beatrice)
Figlia di D. e di Gemma Donati, nata presumibilmente a Firenze tra gli ultimi anni del sec. XIII e i primissimi del XIV, quasi certamente minore di Pietro e Iacopo. [...] di Santo Stefano degli Ulivi a Ravenna, a cui il Boccaccio avrebbe dovuto recare nel 1350 dieci fiorini d'oro da nel sec. XVIII da Domenico Maria Manni, un secolo dopo da Giuseppe Pelli. L'esistenza del documento era stata fortemente messa in dubbio, ...
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Biscioni, Antonio Maria
Giuseppe Izzi
Letterato ed erudito (Firenze 1674 - ivi 1756). Nel 1741 fu nominato da Francesco I di Lorena prefetto della biblioteca Laurenziana, della quale era già stato in [...] lui e meno dotati di erudizione che di sapere " (Discorso sul testo della Commedia, p. 323), fece seguire le Lezioni di G. Boccaccio sopra D. (la data sul frontespizio reca " 1723-24 ", ma in realtà la pubblicazione completa è del 1725). L'opera di ...
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Farsetti, Tommaso Giuseppe
Berta Maracchi Biagiarelli
Letterato (Venezia 1720-Padova 1791). Fu per otto anni nobile del Maggior Consiglio, poi lasciate le cure di stato si dedicò a lunghi viaggi in [...] ad Anton Maria Biscioni alla cui mano sono dovute correzioni e aggiunte; è il codice base dell'edizione Prose di D. e Boccaccio, Firenze 1723, che ha sulla guardia anteriore una nota di possesso di Luca di Simone della Robbia. È oggi il Marciano Ital ...
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appartenere
. " Essere parente ": una sola volta, in Rime LXXVII 11 E tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien quanto Giosepp'a Cristo, con allusione [...] figliuol di non so cui): Simone è parente di Forese come Giuseppe lo fu di Cristo. Anche nella traduzione del Tresor di Brunetto carnale assembiamento" (ed. Gaiter I II 1). Usi simili di a. sono reperibili in Francesco da Barberino e poi in Boccaccio. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...