INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] di guerra: cosicché l'illustrazione del Philocolo del Boccaccio apparsa a Napoli nel 1478 può considerarsi veramente ma vera e propria opera d'arte. Lo stesso può riconoscersi a Giuseppe Grandi, ai due Gigante, a Filippo Palizzi, al Grubicy, a Luigi ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] A Firenze la generazione immediatamente più giovane del Petrarca e del Boccaccio è tutta sulle loro orme: si raccolgono manoscritti, si la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese, uno dei ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] abituali, tanto che, come nota il Giordano, il Boccaccio poté accennare ad esse nel Decameron (IV, 10); mentre grande competenza dell'esofagotomia e della litotomia. Pure in Roma Giuseppe Flaiani, chirurgo dell'Ospedale di S. Spirito e di Pio ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] in gran numero, in lode di Gesù, di Maria, di S. Giuseppe, di S. Francesco, di S. Chiara, canti morali e sentenziosi, là echi di ballate di Dante e di qualche novella del Boccaccio.
Numerose e variate sono le forme metriche, non sempre conservate ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] 400 ostacoli (Armando Filiput), la medaglia d'oro nella marcia km 50 (Giuseppe Dordoni in 4.28′07″8). la medaglia d'argento nel lancio e Mighty Fine. Si affermavano anche Zibellino e Boccaccio. Il 1956 vedeva le corse al trotto italiane dominate ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ), e nella prosa limpida del suo Somni (1397-99) inserisce larghe citazioni del Corbaccio e del De claris mulieribus del Boccaccio accanto a brani di Cicerone e di Gregorio Magno. Su fonti classiche e su fonti medievali messe allo stesso livello Pax ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] l'espressione della Provvidenza, reggitrice dei destini del genere umano nell'andare dei secoli. Ed ecco il Teseida del Boccaccio (intorno al 1340), primo tentativo di poema eroico in volgare, che, nobilitando la popolare ottava, diede il metro alla ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] per la lapidaria parsimonia il giudizio, gravemente riduttivo, che diede di Dante.
Ammiratore di Dante fu invece il Boccaccio, meno egocentrico, più disciplinabile; e, benché fra il suo personale buona senso di lettore e il tradizionale metodo ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] , additata da Ferrante Aporti, ed ebbe nel marchese Giuseppe Valenti Gonzaga il fondatore del suo primo asilo infantile molte et di varie condition persone" ristampò il Decameron del Boccaccio, che era apparso appunto in quell'anno a Venezia. ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] cavalieri. Con l'Ameto, alternato di prose e di rime, il Boccaccio diede il primo esempio di romanzo pastorale, e nella Fiammetta seppe ridurre dell'Angelo di bontà) e nei Cento anni di Giuseppe Rovani (autore, in seguito, della Giovinezza di Giulio ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...