RAFFAELLI, Giuseppe
Antonella Bongarzone
RAFFAELLI (Raffaele), Giuseppe. – Nacque a Catanzaro il 20 febbraio 1750 (o come altri riportano, nel 1747) da Francesco, avvocato, e da Elisabetta Calabretti.
Studiò [...] 1805).
Nel 1807 rientrò a Napoli e con le credenziali di André-Joseph Abrial venne chiamato da GiuseppeBonaparte a importanti funzioni: fu membro della commissione feudale, presidente della commissione incaricata per la preparazione del codice ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] e perciò pochi anni dopo accolse con grande favore la nascita del Regno di Napoli, guidato fino al 1808 da GiuseppeBonaparte e poi da Gioacchino Murat, continuando ad esercitare la carica di giudice criminale presso la Corte di giustizia partenopea ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] definirà il Mazzini in un celebre passo delle sue Note autobiografiche, p. 15), il D. si arruolò poi nell'armata di GiuseppeBonaparte e vi prestò servizio fino a quando, dopo la Restaurazione, si trasferi a Torino dove nel 1815 chiese ed ottenne di ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] strada degli Ambasciatori, poi via Bogino). Proprio in questa città, il M. conobbe Gioacchino Murat e strinse contatti con GiuseppeBonaparte, allora re di Napoli, città in cui il M. si trasferì e visse conservando i diritti di cittadino francese e ...
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FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] da alcuni anni il conservatorio, non si arrestò, tanto che l'arcivescovo di Taranto G. Capecelatro, consigliere di Stato di GiuseppeBonaparte, in una relazione del 30 ag. 1806 (Florimo, I, p. 64) denunciò i disordini amministrativi e il rilassamento ...
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BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] . Segnalatosi presto per l'altezza del rango e la vita sfarzosa negli ambienti mondani e diplomatici, conobbe, in casa di GiuseppeBonaparte, la sorella di questo, Paolina, da poco vedova del gen. Ch.-V.-E. Leclerc, intrecciando con lei una relazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la resistenza spagnola all’occupazione francese si avvertono i primi scricchiolii [...] 1807 risulta inefficace quanto l’occupazione della Spagna che porta sul trono di Madrid il fratello di Napoleone, GiuseppeBonaparte.
Anzi, da questo momento si scatena un’accanita resistenza della popolazione, scandita da episodi di grande ferocia e ...
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napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] , ma nel frattempo la Francia si trovò impegnata in una difficile guerra in Spagna, insorta contro il governo di GiuseppeBonaparte. Nel 1810 l’impero francese aveva ormai raggiunto la sua massima estensione e nel 1812 Napoleone invase la Russia ...
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ROSSETTI, Gabriele
Maria Luisa Giartosio
Patriota, poeta e dantista, nato il 28 febbraio 1783 a Vasto, in Abruzzo, morto a Londra il 24 aprile 1854. Per le precoci doti di poeta e improvvisatore e l'attitudine [...] dal marchese di Vasto d'Avalos. Fuggito Ferdinando IV in Sicilia, R. cantò le lodi del nuovo re di Napoli GiuseppeBonaparte e nel 1806 raccolse per la prima volta in un volumetto le sue Poesie. Improvvisatore rinomato, membro di moltissime accademie ...
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RICCIARDI, Francesco
Giuseppe Paladino
Nacque a Foggia il 12 giugno 1758, morto a Napoli il 17 dicembre 1842. Studiò a Napoli, dove ebbe a maestro, fra gli altri, Giacomo Martorelli. Avviatosi alla [...] , col Tiraboschi, col Mascheroni e col Savioli. Ricusò di far parte della Commissione legislativa nella Partenopea, ma sotto GiuseppeBonaparte e il Murat fu consigliere di stato e, dal 4 novembre 1809, Gran giudice, ossia ministro di Giustizia ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...