STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] stesso del 1803, quando fu colpita dal bando e ogni tentativo d'intercessione da parte di madame Récamier e di GiuseppeBonaparte si mostrò vano, fu anche l'obbedienza a un interno richiamo che la sospinse verso il paese dove il nuovo movimento ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] soggiornarono da ragazzi in Italia e in Spagna, dove il colonnello (poi generale) Hugo aveva seguito il re GiuseppeBonaparte nei suoi spostamenti. Ma fra questi due soggiorni, che forse non furono senza efficacia sulla futura ispirazione del poeta ...
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MELÉNDEZ VALDÉS, Juan
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Ribera del Fresno (Badajoz) l'11 maggio 1754, morto a Montpellier il 24 maggio 1817. A Salamanca, dove dal 1772 seguiva gli studî giuridici [...] a basso tornaconto: inneggiò ai governi al potere, tanto liberali quanto reazionarî, e aggiogatosi al carro di GiuseppeBonaparte dovette abbandonare la patria insieme ai Francesi, riducendosi, malinconico e povero, a Nîmes, a Tolosa, a Montpellier ...
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FRANCESCO I (Gennaro Giuseppe), re delle Due Sicilie
Mario Menghini
Nato a Napoli il 14 agosto 1777, morto ivi l'8 novembre 1830. Era figlio di Ferdinando I e di Maria Carolina, arciduchessa d'Austria. [...] . Seguì la sorte di suo padre, costretto a rifugiarsi in Sicilia, abbandonato il trono di Napoli dapprima a GiuseppeBonaparte, poi a Gioacchino Murat. E a Palermo mostrò tendenze liberali, specialmente quando lord Bentinck sbarcò nell'isola, dove ...
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MORATÍN, Leandro Fernández de
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, nato a Madrid il 10 marzo 1760, morto a Parigi il 21 maggio 1828. Figlio di Nicolás F. de Moratín (v.), Leandro ne ereditò l'amore [...] . Le sue ripetute dimore a Parigi e la cultura francese a cui si andava educando, lo fecero parteggiare per GiuseppeBonaparte, da cui accettò più tardi l'ufficio di direttore della Biblioteca Reale, seguendo poi, nelle alterne vicende della guerra ...
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LARRA y SÁNCHEZ DE CASTRO, Mariano Josè de
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, nato il 29 marzo 1809 a Madrid, dove si uccise il 13 febbraio 1837. Breve vita, continuamente travagliata da [...] . La sua prima educazione L. la ricevette in un collegio di Bordeaux, quando il padre, medico nell'esercito di GiuseppeBonaparte, dovette lasciare la patria insieme con l'invasore (1812). L'amnistia concessa agli esuli da Ferdinando VII richiamò la ...
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NAPOLI, Banco di
Giuseppe FRIGNANI
Il Banco di Napoli è il più antico istituto di credito esistente in Europa, poiché trae le sue origini dai Banchi e Monti di Pietà sorti in Napoli nei secoli XVI e [...] , nel 1794, riunì tutti i banchi in uno solo: il Banco Nazionale di Napoli, dalla cui trasformazione, operata da GiuseppeBonaparte prima e da Gioacchino Murat poi, sorse, in forma di società anonima, il Banco delle due Sicilie. Modellato sulla Banca ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] che rimase ai M. come ducato. Ottavio, duca di Campochiaro, fu al servizio di Ferdinando I di Borbone e poi di GiuseppeBonaparte e di Gioacchino Murat, il quale lo inviò come suo rappresentante a Parigi e al congresso di Vienna. Nel 1820 fu ministro ...
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SALIGETI, Cristoforo
Ersilio Michel
Uomo politico còrso, nato nel 1757 in Bastia, morto nel 1809 in Napoli. Di famiglia originaria di Piacenza, fece i suoi studî in patria, poi quelli di legge all'università [...] territorio ligure alla Francia. Nel 1806 passò a Napoli come ministro della Polizia e della Guerra, presso re GiuseppeBonaparte, e non rifuggì allora dai più gravi rigori per combattere le insurrezioni popolari fomentate dagl'Inglesi. Non mantenuto ...
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LINIERS y de Bremont, Santiago de
José A. de Luna
Nato a Niort (Deux-Sèvres) il 28 luglio 1753, nel 1775 entrò nella marina spagnola. Nel 1776 prese parte a una spedizione nel Brasile; nel 1778 fu destinato [...] Buenos Aires, nella qual carica seppe cattivarsi le simpatie del popolo. Si rifiutò di riconoscere re di Spagna GiuseppeBonaparte, ma, ciò nonostante, il 1° gennaio 1809 scoppiò una sommossa, suscitata dal colonnello Elio, governatore di Montevideo ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...