Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] commutata nell'ergastolo. Liberato dopo il trattato di Firenze (1801), coprì in seguito alte cariche civili sotto GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat. Membro della reggenza (1815), deputato durante la rivoluzione del 1820-21, fu uno dei firmatarî ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] scoppiati tra Carlo IV (1788-1808) e suo figlio Ferdinando, la S. divenne uno Stato vassallo della Francia con GiuseppeBonaparte come re (1808).
Contro lo straniero il paese insorse compatto e il popolo combatté a fianco delle truppe britanniche ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] un viceré. Nel 1707 la C. entrò in possesso degli Austriaci e, nel 1734, di Carlo di Borbone. Prima GiuseppeBonaparte (1806), poi Gioacchino Murat (1808), furono nominati re delle Due Sicilie. Tornarono quindi i Borbone, cacciati da Garibaldi (1860 ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , quando fu consacrata da Benedetto XIII la nuova grande basilica. Danneggiata dai soldati francesi nel 1799, riordinata da GiuseppeBonaparte, allora re di Napoli (1806), M. tornò dopo il 1815 alla sua tranquillità. Dal 1866 fu dichiarata monumento ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] che vi fondò (1264) l’ordine di eremiti detto poi dei celestini; il monastero, potente per i privilegi concessigli da papi e imperatori, fu soppresso da GiuseppeBonaparte (1807).
Per il Parco nazionale della Maiella ➔ Maiella, Parco nazionale della. ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] di stato, ministro plenipotenziario in Svizzera, poi nei Paesi Bassi, dal 1802 senatore, ministro delle Finanze di GiuseppeBonaparte a Napoli (1806), conte dell'Impero, amministratore del granducato di Berg (1810). Avendo accettato un seggio alla ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] Foglianti. Ebbe cariche sotto Napoleone: consigliere di stato, ministro della Guerra con GiuseppeBonaparte a Napoli, conte dell'Impero nel 1809. Spogliato delle sue cariche dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari ...
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Ufficiale di marina (Gaeta 1757 - Sorrento 1825). Giovane guardiamarina, fu inviato col Caracciolo a combattere nella flotta inglese durante la guerra per l'indipendenza nord-americana; nel 1784 partecipò [...] . Nel 1799 aderì alla Repubblica partenopea; profugo in Francia dal 1799 al 1806, ebbe poi sotto i re di Napoli GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat il comando supremo delle forze navali; partecipò al moto del 1820 e fu deputato e capo delle forze ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1758 - Capua 1808). Capeggiò gli insorti abruzzesi contro i Francesi avanzanti nel regno di Napoli (genn. 1799), operando poi contro i difensori delle repubbliche romana [...] e napoletana. Nell'estate dello stesso anno fu all'assedio di Ancona. Contribuì con fervore a contrastare l'assedio di Civitella del Tronto, circondata da GiuseppeBonaparte (1806), ma l'anno successivo passò ai franco-napoletani. ...
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Ammiraglio (Napoli 1778 - ivi 1856). Si distinse contro i Francesi a Tolone (1793), e a Genova (1800). Poi, sotto GiuseppeBonaparte, combatté (1807) nel canale di Procida contro la squadra inglese. Nel [...] 1848 comandò la squadra che trasportò a Venezia le truppe napoletane. Richiamato, gli fu imposto d'agire contro gli insorti di Messina, ma preferì lasciare il servizio e si ritirò a vita privata ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...