Ecclesiastico e storico (Rincón del Soto 1756 - Madrid 1823). Segretario generale del Santo Uffizio, fu destituito (1799) per essersi espresso a favore di una piena autonomia della Chiesa spagnola da Roma. [...] A causa degli incarichi accettati durante il governo di GiuseppeBonaparte fu esiliato alla Restaurazione. La sua Histoire critique de l'inquisition d'Espagne (1817-18) è faziosa ma ricchissima di documenti. ...
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Figlio (S. Ildefonso 1784 - Madrid 1833) di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma. Malvisto dal padre per influsso del favorito M. Godoy Álvarez, intrigò con Napoleone contro il padre e per questo subì nel [...] del trono e costretto a partire per la Francia, ove peraltro mantenne buone relazioni con Napoleone e con GiuseppeBonaparte. Reintegrato nel trono nel 1814, si rivelò sovrano reazionario e tirannico, perseguitando gli stessi patrioti doceañistas che ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne GiuseppeBonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] emanò un proclama in cui esortava alla diserzione i compatrioti militanti nelle file francesi. Durante la reazione di Ferdinando VII l'A. fu incarcerato; liberato unicamente grazie alle insistenze del ...
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Generale francese (Nancy 1773 - Parigi 1828). Dopo aver militato nell'esercito repubblicano e napoleonico, seguì GiuseppeBonaparte a Napoli, dove distrusse la banda di Fra Diavolo e fu fatto generale. [...] Seguì il re Giuseppe in Spagna (1809) e batté più volte l'Empecinado. Ritiratosi a vita privata dopo la seconda Restaurazione, scrisse un romanzo, un'opera di storia militare sull'assedio di Thionville nel 1814 (1819) e i suoi Mémoires (1825). Padre ...
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Uomo politico e letterato francese (Versailles 1762 - Parigi 1841). Incaricato di affari a Firenze da parte del Direttorio, dopo aver svolto nel 1796 una missione in Corsica, ritornò nel 1798 a Parigi. [...] Consigliere di stato dopo il 18 brumaio, poi tribuno, seguì GiuseppeBonaparte a Napoli (1806) e in Spagna (1808). Traduttore di Erodoto e di Diodoro Siculo, autore di interessanti Mémoires (post., 1858), divenne nel 1835 membro dell'Istituto di ...
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Famiglia borghese di Marsiglia originaria dell'Albigese, arricchitasi col commercio; l'armatore François (1725-94) poté ospitare i Bonaparte, profughi nel 1793 dalla Corsica. Due figlie di lui, Marie Julie [...] (1771-1845) e Désirée (1777-1860), sposarono rispettivamente GiuseppeBonaparte, poi re di Spagna, e G. B. Bernadotte, che nel 1818, col nome di Carlo XIV, divenne re di Svezia e Norvegia. ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] Gioberti.
Ormai celebre, rifiutata una cattedra universitaria a Cracovia, il C., dopo la conquista del Regno fatta da GiuseppeBonaparte, nel 1806 volle domiciliarsi a Napoli, dove continuò a scrivere nel Corriere di Napoli e nel Monitore delle Due ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] . Di tanto in tanto fu costretto a interrompere il lavoro per correre a Vienna (1805) o a Napoli (1806), dove GiuseppeBonaparte gli commette la statua equestre di Napoleone, più grande di quante se ne conoscono. I vasti studî dove egli lavora non ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] fu sconfitto il Marmont (21 luglio 1812) nella battaglia "de los Arapiles", ove si decise la sorte della monarchia di GiuseppeBonaparte.
Bibl.: J. M. Quadrado, Salamanca, Ávila y Segovia, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza e historia ...
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Nacque a Pau il 26 gennaio 1763. Destinato alla carriera forense, si diede invece, alle armi. La rivoluzione lo trovò semplice sergente maggiore; ma tre anni dopo era colonnello, e l'anno di poi (1793) [...] sdegnoso riserbo anche di fronte al colpo di stato del 18 brumaio, al quale il Bonaparte cercò invano di averlo consenziente. GiuseppeBonaparte, del quale aveva sposato (1798) la cognata, Desirée Clary, riuscì a conciliarlo, almeno superficialmente ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...