TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] la più sicura base navale contro gl'Inglesi, stabiliti a Capri e in Sicilia, e i Russi a Cattaro. GiuseppeBonaparte portò al massimo l'efficienza militare di Taranto; il Murat affrontò l'organica riorganizzazione di forti, magazzini, caserme, diede ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] , Novara e lasciando all'iniziativa ministeriale la designazione della quarta sede. Segue, sempre nel 1807, la legge promulgata da GiuseppeBonaparte, con la quale sono stabiliti due "collegi reali" per la provincia di Napoli e uno per ciascuna altra ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] di Colombia: e a Roma, sull'Aventino, giurò "sopra questa terra sacra la libertà del Venezuela". A Napoli visitò GiuseppeBonaparte; poi, attraverso la Francia, passò in Germania, donde s'imbarcò per l'America settentrionale. Visitò alcune città nord ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] disfatta inflittagli dalle truppe del generale Castaños a Bailén, egli dovette evacuare la città, rioccupata nel 1810 da GiuseppeBonaparte, che vi instaurò un regno di terrore, finito nel 1812, quando i Francesi lasciarono l'Andalusia. Dopo la ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] del secolo XVIII, e si fece più intenso, passata la bufera rivoluzionaria, specialmente durante i regni di GiuseppeBonaparte e di Gioacchino Murat. Molti figli di Barletta cospirarono nelle numerose vendite carbonare e nel 1848 patirono persecuzioni ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] culturale ed economico e della propaganda nazionale furono Lucera e Foggia, capoluogo della regione dal regno di GiuseppeBonaparte. Esse organizzarono i gruppi liberali della provincia, mantennero il collegamento con Bari, con Potenza e con Napoli ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] di popolo, avversati dai nobili e finiti nel sangue. La dogana del Tavoliere fu abolita il 21 maggio 1806 dal re GiuseppeBonaparte e le terre furono date ai pastori a colonie perpetue. Dopo il terremoto del 1731 Foggia si estese a levante fra Porta ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] restò del tutto chiuso a ogni benefico influsso di civiltà.
Le sorti del Cilento accennarono a migliorare con GiuseppeBonaparte e Gioacchino Murat. E nonostante che la restaurazione volesse cancellare ogni traccia del passato regime, la Carboneria ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] M. et Mnte. Pécoul; Mme de Verninac; Pio VIII, ecc.), la famiglia di Michele Gerard (Mans, museo); le Figlie di GiuseppeBonaparte (Roma, museo Primoli) sono fra i capolavori della pittura moderna. (V. tav. CXVI).
Bibl.: A. Thomé, de Gramond, Vie de ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] l'Accademia di S. Carlo alle Mortelle e la fabbrica di porcellane a Capodimonte, accettò commissioni di ritratti. Re GiuseppeBonaparte, il principe di Avella, l'ammiraglio Nelson, Saverio de Rogatis, Angelo Maria Ricci, Melchiorre Delfico, il medico ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...