CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] 1929, all'Exposition d'art italien moderne alla galleria Bonaparte di Parigi; nel febbraio 1930, alla Moderne Italiener alla (1946-47); per la cappella di S. Giuseppe in S. Eugenio (Storie di s. Giuseppe, affreschi); per la chiesa di S. Leone Magno ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] opera, il palazzo del principe Borghese, marito di Paolina Bonaparte, il B. dimostra, pur sulla base di una formazione granduca Leopoldo II, venne insignito dell'ordine di San Giuseppe nel 1832, dopo aver eseguito le grandiose decorazioni funebri ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] a sinistra della Flaminia. Questa vasta area, sistemata a villa, sarebbe stata, secondo il pensiero dell'architetto, intitolata a Bonaparte. Nel parco, valorizzato dal verde, sarebbe rimasta isolata la cappella di S. Andrea del Vignola e le fabbriche ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Francesco Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e nella documentazione .
Sepolcro dei Calpurnî (Calpurnii Pisones). Scoperto nel 1855 nella Villa Bonaparte sul lato E della via Salaria, a circa 100 m a ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] parrocchiali e, come all’epoca di Bonaparte, gli stessi complessi monastici divennero sedi ; sui dibattiti degli anni Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana del Novecento, Roma 2001, pp ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] Vienna all'indomani della sconfitta di Napoleone. Con Bonaparte il sogno imperiale e illuministico
del 'museo universale' di opere d'arte, nonostante le resistenze del ministro Giuseppe Bottai che in una circolare vietava qualsiasi esportazione di ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] allegoriche che, poi completamente ridipinte da Giuseppe Vallesi, sono testimoniate anche da due dei Ranuzzi e che il principe Felice Baciocchi, vedovo di Elisa Bonaparte, acquistò nel 1822, i lavori riguardarono ogni angolo dell'edificio. Il ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] in cui si affermò alla cattedra di architettura l'architetto Giuseppe Del Rosso, che avrebbe poi accompagnato i primi passi del Rosso nel 1810 nel progetto per il grande Foro Bonaparte, denuncia, soprattutto nella ricca e variopinta decorazione del ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] Carte C. D., cass. 66, 1, c; e lettere all'allievo Giuseppe Martelli del 7 e del 14 giugno 1827), da dove scriveva di aver " di S. Marco e le mura, sul modello del Foro Bonaparte di Milano. L'intervento avrebbe dovuto comportare vaste e radicali ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] in Alma Roma, XXX (1989), pp. 55-70; G. Sica, Giuseppe Pacetti, in Il palazzo del Quirinale. Il mondo artistico a Roma nel 329-339; N.H. Ramage, V. P. and Luciano Bonaparte, in History of restoration of ancient stone sculptures. Papers… Symposium ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...