Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] una prima alfabetizzazione, incoraggiata da diversi ordini ancora nel Settecento (cfr. Liguori 1984). Nelle Scuole Pie di San GiuseppeCalasanzio (dal 1597) il latino è per la prima volta insegnato in italiano.
Nel Settecento si delinea l’ideale ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] derivato un gran fiorire di opere educative e sociali: basti pensare all’opera di s. Carlo Borromeo e di s. GiuseppeCalasanzio, il fondatore di quelle Scuole Pie che sono il primo esempio di scuola elementare gratuita; all’opera di M. De Sadis ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] spagnolo), ibid. 1890(2 ed. 1915); S. Giovanni della Croce (1542-1591), ibid. 1891; Un amico dei ragazzi (S. GiuseppeCalasanzio), ibid. 1897(2ed. 1917, 3 ed. 1923); La prima comunione dei giovinetti, ibid. 1908; La prima comunione delle giovinette ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] di qualche rilievo nell'attività letteraria del F. fu l'impegno da lui assunto di curare l'edizione della Vita di s. GiuseppeCalasanzio di N. Tommaseo, di cui fu amico e corrispondente, lavoro a cui egli si applicò con passione a Chiavari nel 1845 ...
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CAROSIO (Carrosio), Paolo Giuseppe
Marina Caffiero Trincia
Nato a Genova, in una famiglia agiata, da Girolamo e Maria Maddalena, l'11 sett. 1771, vestì l'abito degli scolopi nella casa di noviziato [...] casa, rimase fino alla morte. Questo istituto, benché fosse il più antico della provincia ligure, fondato dallo stesso s. GiuseppeCalasanzio, era allora il più povero e il più abbandonato fra tutti quelli delle Scuole pie: il C. lo fece rifiorire ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] 1656 a Posillipo, dove si era rifugiato per sfuggire la peste che infieriva in città.
Fonti e Bibl.: Epistolario di San GiuseppeCalasanzio, a cura di L. Picanyol, Roma 1951, IV, pp. 204 s.; V, p. 149 e passim; N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli ...
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CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] nel 1848) - è ancora, a suo modo, una somma di empiriche deduzioni, facenti capo al modello, sfiorante il misticismo, di s. GiuseppeCalasanzio; quando nell'afflato mistico (il C. meditò pure su La vita e l'esempio di s. Caterina da Siena)tendeva a ...
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calasanziano
calaṡanziano agg. – Di s. Giuseppe Calasanzio (1556 o 1557-1648) o delle scuole pie da lui fondate: religioso c.; collegio, ordine c., o degli scolopî. Suore c., istituto religioso femminile per l’educazione e l’istruzione delle...
calasantino
calaṡantino s. m. – Religioso della congregazione fondata a Vienna nel 1889 da A. M. Schwartz (1852-1929) per la preparazione professionale e l’assistenza alla gioventù spec. operaia; riceve il nome da s. Giuseppe Calasanzio (v....