Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] , il suo più fedele collaboratore dell’epoca, Giovanni Castellano, esalta la figura di Mussolini come esempio di azione p. 319), con evidente adesione, il libro del conservatore Giuseppe Avarna, duca di Gualtieri – ambasciatore italiano a Vienna all’ ...
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Croce bibliografo
Maria Rascaglia
In una nota pagina del Contributo alla critica di me stesso Benedetto Croce afferma che la cronaca della sua vita, in ciò che merita di essere ricordata, è racchiusa [...] e del sussiego propri di tanti ambienti accademici è Giuseppe Prezzolini. Nella monografia, con cui apre nel 1909 la dalla pubblicazione del Contributo, con l’aiuto di Giovanni Castellano il filosofo confeziona per uso personale un Catalogo delle ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] tentò la strada dell'intesa segreta con il conte di Barbiano, offrendogli i castelli di Lugo e Conselice e in Più 30.000 ducati d'oro in cambio naturalmente allo stesso papa, al patriarca di Costantinopoli Giuseppe, al despota di Morea Demetrio ed a ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] S. Benedetto di Conversano, in Studi di storiapugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, I, a cura di M. Paone, Galatina 1972, pp Monopoli, ibid., p. 249; V. L'Abbate, Casale di Castellano (Castellana Grotte), in Il territorio a sud-est di Bari in età ...
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MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] febbr. 1806. A Roma attese l’assestamento del regno di Giuseppe Bonaparte, con il quale era già in buoni rapporti. Tornò rivoluzioni italiane del 1820-1821, Roma 1950, ad ind.; G. Castellano, Napoli e la Francia alla vigilia della guerra del 1798 in ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] formatosi da presso il sentire intimistico e allusivo del maestro castellano, ma ben presto avviato verso una libera, gioiosa, di esecuzione richiesta dal materiale, ad Antonio Gai o Giuseppe Torretto. In Terraferma le dinastie dei Marinali e dei ...
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La polemica di Gentile con Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Gentile ed Enriques sulla scena della filosofia italiana del primo Novecento
Quando Gentile recensisce nel 1908 sulla «Critica» (6, pp. [...] il contrasto con Enriques, come traspare da una lettera a Giuseppe Prezzolini del 18 marzo 1911 (G. Gentile, G. Prezzolini letteratura e di cultura, in Id., Pagine sparse, raccolte da G. Castellano, 1919, pp. 192-93), in cui Croce lo accusa di aver ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] di Alfredo D’Andrade (il restauratore-costruttore del Castello del Valentino a Torino) e si formavano alla scuola Medioevo al passato e al presente, a cura di Enrico Castelnuovo, Giuseppe Sergi, Torino, Einaudi, 2004.
Marconi 2005: Marconi, Paolo, Il ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] la via dei Grigioni, ma a Musso, sulla sponda occidentale del lago di Como, furono fatti prigionieri da quel castellano, Gian Giacomo Medici, che ne pretese il riscatto, adducendo crediti dovutigli dai collegati. L'incresciosa vicenda si concluse ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] in zone di confine (luogotenente del Friuli e castellano di Modone) a magistrature cittadine (consigliere a più 'atto, che si conserva in minuta tra i documenti del notaio Giuseppe de Moysis, è anche in originale entro il vero e proprio testamento ...
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reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...