GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] [1927], pp. 627-648; IX [1928], pp. 1-13). Con il volume La poesia di Mörike e di Lenau (Roma 1926), che per il Chiarini fu il lavoro del G. "più limpido e fermo", si appalesò in pieno un nuovo e più consapevole stadio del metodo gabettiano: "qui ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , e per qualche modo nel rinnovamento metrico-stilistico, delle Odi barbare, incline, quindi, come altri parecchi (in specie, Chiarini, Cavallotti, Fraccaroli, Stampini), a studiare i metri barbari e in genere gli schemi della metrica nostra, vuoi ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] Barbera, Memorie di un editore, Firenze 1883, p. 13; G. Chiarini, Memorie della vita di G. Carducci, Firenze 1903, p. 99 " all'Unità, Torino 1993, p. 388; G. Luseroni, Giuseppe Montanelli e il Risorgimento. La formazione e l'impegno civile e politico ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] e allusioni diverse alla contemporaneità e alla vita dell'autore. Quando uscì, Scanderbeg fu giudicato favorevolmente da G. Chiarini, critico di solito tutt'altro che indulgente verso le opere poetiche giovanili, il quale confessò di aver letto con ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] o per certe prose di N. Tommaseo. La dura polemica che il G. e gli altri "amici pedanti" (il Carducci, il Chiarini e il Targioni Tozzetti) avrebbero condotto di lì a breve contro gli scrittori tardoromantici o i cosiddetti "odiernissimi" non prese a ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] Livorno 1848; Poesie varie, ibid. 1850; In morte di Giuseppe Giusti,ode, Pisa 1850; Memorie e dolori - Nuovi e degli altri poeti nostri odiernissimi, Napoli 1915, pp. 31-33; G. Chiarini, Memorie della vita di G. Carducci, Firenze 1920, pp. 61-68; ...
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divanista
s. m. e f. Chi ha la consuetudine di viaggiare facendosi ospitare e dormendo sul divano; chi attende in poltrona o su un divano. ◆ Viaggiando si creano delle reti di amici di tutto il mondo, che spesso decidono di rivedersi. A dicembre...