FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] ammoniva a non confondere "il governo di Napoli colla nazione napolitana" e si esortava a rovesciare i per la seconda volta la candidatura, declinò l'invito (cfr. la lettera all'allievo Giuseppe Todde del 24 nov. 1853, in F. F. a Torino, pp. 62 s ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] unità di misura, in uso nei diversi paesi, colle quali erano stati calcolati i pesi delle monete nelle XIII, che del B. poté essere considerato discepolo. Il 13 genn. 1787 Giuseppe II aboliva la pena di morte nei domini ereditari.
In Svezia fu un ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] 1913, pp. 99, 210 (ma il D. è fratello, non figlio di Giuseppe), 272 n., 433, 437, 438; B. G. Dolfin, IDoffin ..., Milano 1924 p. 54; XCI, p. 62; Dict. dhist. et de géogr. ecclé s., XIV, coll. 178-179; Diz. enc. della lett. ital., II, p. 246; P. O. ...
Leggi Tutto
MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] ciò che spetta alle Belle Arti ne’ loro rapporti colla letteratura» e, nell’agosto 1805, «Istoriografo del Regno 13 ottobre del 1828 a Milano: dalla sua casa in contrada di S. Giuseppe n. 1065 (ora via Verdi) le spoglie furono portate, il giorno 15 ...
Leggi Tutto
VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] felicità pubblica come «la maggior felicità possibile divisa colla maggior uguaglianza possibile», destinata a diventare una specie dal pontefice, Verri compose un Dialogo tra Pio VI e Giuseppe II in Vienna, in cui il pontefice si rivela consenziente ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] Nel 1848 il padre fu, con il fratello don Giuseppe, tra i membri del Comitato provvisorio che dirigeva la lotta dalla suggestione dei contorni sfumati dalla distanza: "... [contemplando] i colli e il lago, ho pensato ad Annibale come se i cavalli ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] al banchetto escatologico della vita eterna (23 giugno 1303). Giuseppe De Luca notava che l'amor di Dio, non . degli Emili, Verona 1831; Tre prediche inedite del b. G. da Rivalto, colla nuova lezione di una quarta, a cura di E. Narducci, [1857], pp. ...
Leggi Tutto
FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , Camporese e G. Palazzi). Il F. stesso, con Giuseppe Valadier, diresse scavi sull'angolo a destra della facciata del Pantheon per la R. C. A. nella causa Alban. Restaurationis Moenium colla Comunità di Nettuno (ibid. 1830), in cui demoliva le ragioni ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] pontificie che, agli ordini di Giovanni Durando, erano entrate nel Veneto; destinato con M. d'Azeglio al settore dei Colli Berici per la difesa di Vicenza, il 10 giugno, durante un sanguinoso quanto inutile contrattacco, ebbe il ventre perforato da ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] al moderatismo di molti esponenti della democrazia. Pur non dando troppa importanza al murattismo, che riteneva enfatizzato dalla "passività colla quale se ne accetta per reale un valore ipotetico" (cfr. Bartoccini, p. 89), il F. tendeva a sua volta ...
Leggi Tutto
mazza
s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi strumenti di offesa, spesso anche, in...
controindagine
s. f. Indagine investigativa svolta dall’avvocato difensore di un cittadino indiziato o imputato per aver commesso un reato. ◆ Ai magistrati è stata sufficiente poco più di un’ora di camera di consiglio per rigettare l’istanza...