COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] Latium profanum, continuazione dell'opera del Corradini di Giuseppe Rocco Volpi, fratello dei due editori, superba Volpi", altre con la nota "Per Conzatti col nome del Comino". Morì verisimilmente a Padova, nel 1814, dopo essere stato distributore ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] esaminare. Strumento insostituibile per lo studio delle epistole fracastoriane è tuttora l'edizione padovana del 1739, stampata da GiuseppeComino, delle opere poetiche del F., di Adamo Fumano e di Nicola d'Arco, contenente, oltre a numerose lettere ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] il seminario, infatti, ebbe modo di conoscere Giuseppe Toaldo, professore di matematica ed astronomia, che endecasillabi sciolti. La prima edizione apparve a Padova presso l'editore Comino alla fine del 1763, con il titolo: Poesie di Ossian, ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] opera nuovamente data in luce, in Brescia 1599, appresso Comino Presegni. Il trattato in folio reale, per un I.7), disegnato a penna con rara maestria "dall'egregio giovine Giuseppe Maria Stanzani, muto", cartaceo in folio oblungo di 205 cc., riporta ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] 1596) e le due edizioni delle Institutioni harmoniche di Giuseppe Zarlino (1562 e 1573). A conclusione della sua che abbiamo già ricordato, dell'Aldrovandi. A Bergamo collaborò con Comino Ventura, a Colonia (ma potrebbe trattarsi di un falso luogo di ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] esce, infatti, nel 1560, per i tipi di Bartolomeo Comino e per interessamento di Giulio Contarini, la Rerum Venetarum ab Avanzi in versione italiana, traduttore sino al libro VII Giuseppe Orologi, quindi il fiorentino Remigio Nannini; e curioso ...
Leggi Tutto
CREVENNA (Bolongaro Crevenna), Pietro Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano da famiglia civile (è esclusa ogniparentela con entrambi i rami della nobile famiglia dei Crevenna di Biassono e di [...] Giunta, Etienne, Griffi, Plantin-Moret, Elzeviri, Baskerville, Volpi-Comino. Particolare cura il C. pose sempre nella scelta di della Biblioteca italiana di N. F. Haym da Roma, Giuseppe Antonio Monaldini. Di questa biblioteca il C. pubblicò nel 1775 ...
Leggi Tutto
ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] a Roma, per cantare al teatro Alibert la parte di Comino nell'opera Lucio Publio Dittatore di G. Porta. Nel frattempo Macerata 1834, pp. 394-395, 403-404 (lo chiama Aniballi, Giuseppe); M. Fürstenau, Zur Geschichte der Musik und des Theaters am Hofe ...
Leggi Tutto
cominiano
agg. – Relativo al tipografo e libraio padovano Giuseppe Comino († 1762 circa) e al figlio Angelo († 1814): edizioni c., edizioni di testi classici stampati nella tipografia dei Comino, pregevoli per la correttezza filologica e per...