FLAMINIA, VIA
Giuseppe Lugli
. Come la via Appia era la principale via del Mezzogiorno, così la Flaminia era considerata come la grande arteria di comunicazione del Nord e dell'Est della penisola. Essa [...] e l'ultimò nel 219, cioè poco prima della calata di Annibale in Italia. Non dobbiamo credere che i numerosi manufatti che si un arco commemorativo ricorda l'epoca del grande imperatore che nel 10 d. C. compì il restauro della via. Da Fano a Rimini, ...
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SCOTTI
Natale Carotti
. Famiglia piacentina, la cui origine, secondo una tarda leggenda, risalirebbe a uno scozzese "Sholto du Glasse" padre di un Guglielmo venuto in Italia con Carlomagno e fissatosi [...] nel 1697) servì Ranuccio II; Giuseppe andò col re Carlo III a Napoli ma meno illustre di Castelbosco e Mamago, Annibale fu a lungo alla corte dei Farnese ; G. P. de' Crescenzi, Corona della nobiltà d'Italia, Bologna 1639-42; C. Poggiali, Memorie per ...
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TERSATTO
Edoardo SUSMEL
Giuseppe PRAGA
. Villaggio della Croazia (Banato della Sava, Iugoslavia), posto a circa 1 km. a N. di Sušak. Tersatto trae il nome da Tarsatica (v.), fiorente municipio (non [...] adriatico, la casetta, lasciarono impressa in terra la pianta d'una chiesa disegnata in linee perfette. Così nasce il rocca dei Frangipani. Nel disegno del castello, eseguito da Annibale Manzoni nel 1837, dopo il restauro, troviamo sei torri, ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] in seguito. Studiando sotto Annibale Carracci, sembra che, . Lorenzo.
Appartennero poi alla stessa famiglia Giuseppe, che dipinse nella Certosa di Pavia, P., sopra tutto: N. Pevsner, G. C. P., in Riv. d'arte, XI (1929), pp. 321-35; F. Wittgens, Per la ...
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MACANIDA
Giuseppe Corradi
Tiranno di Sparta ove tenne il potere come tutore del giovane re Pelope, figlio di Licurgo. Se anch'egli appartenesse o pretendesse di appartenere alla fmmiglia degli Euripontidi, [...] . Gli Etoli, l'Elide, Messene e Sparta parteggiavano per Roma; la Macedonia e la Lega Achea stavano per Annibale. Profittando della caduta d'Egina, presa dai Romani, M. assalì gli Achei premuti a settentrione dagli Etoli, coi quali Sparta era alleata ...
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INSUBRI (Insŭbres, "Ινσοβροι o "Ινσουβροι e altre varianti)
Giuseppe Cardinali
Popolazione celtica originaria della Gallia Transalpina, costituente anzi, secondo una dubbia notizia liviana, un ramo degli [...] . Rafforzati da numerose schiere di connazionali, chiamate d'oltralpe, detti dalle loro armi Gesati, ottennero Nella seconda guerra punica, gl'Insubri, nemici dei Taurini, favorirono Annibale, gli fornirono truppe, e rimasero in armi dalla sua parte ...
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GALBA, Publio Sulpicio
Giuseppe Cardinali
Figlio di un Servio, e nipote di un Publio (forse il console del 279 a. C.), fu nominato console nel 211 a. C., senza che avesse prima rivestito veruna carica [...] curule. Era da poco entrato in carica, quando Annibale tentò la sua famosa diversione su Roma, e G. prese allora col collega Cn. Fulvio senza pericolo per la lontananza dalle basi, tentare, pago d'aver percorso da padrone l'alta Macedonia e di avere ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio
Giuseppe CARDINALI
Figlio dell'omonimo console nel 238 a. C. Edile curule nel 216, fu, dopo la battaglia di Canne, nominato maestro dei cavalieri del dittatore M. Giunio Pera [...] nel 213, non poté partecipare se non a fatti d'arme di secondaria importanza, e confermato nel comando dei stato tra i primi ad arginare con milizie improvvisate l'impeto vittorioso di Annibale.
Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. ...
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FULVIO Flacco, Quinto (Quintus Fulvius M. f. Q. n. Flaccus)
Giuseppe Cardinali
È il personaggio più importante dei Fulvii Flacci. Nei primi due suoi consolati (237 e 224 a. C.) combatté contro i Galli, [...] 'anno successivo (211 a. C.) facendo, tra l'altro, fallire un tentativo che Annibale fece di sbloccare la città. Allora il capitano cartaginese concepì l'ardito disegno di muovere d'improvviso su Roma con la speranza che ciò distogliesse da Capua gli ...
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TERRADELLAS, Domenico
Giovanni Roca
Musicista, nato a Barcellona l'anno 1713, morto a Roma il 20 maggio 1751. Si hanno poche notizie sulla sua infanzia e gioventù: sappiamo però che fece i suoi primi [...] andò a Londra, presentando la sua opera Annibale in Capua nel King's Theatre Opera metodo di canto, l'oratorio Giuseppe riconosciuto, e varie canzoni, Bulbena, D. T. musich de la XVIII centuria, Barcellona 1910; J. Roca, La producció musical de D. T ...
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bocca di rosa
loc. s.le f. Prostituta. ◆ [tit.] Troppo facile processare Bocca di rosa [testo] […] in questa boccaccesca novella dei nostri tempi, le Bocche di Rosa si sono moltiplicate e non sono arrivate col treno ma con un pullman partito...