SANVITALE, Luigi
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 7 novembre 1799 dal conte Stefano e dalla principessa Luigia Gonzaga.
Apparteneva al ramo primogenito di una delle più antiche famiglie della [...] l’avversione che Sanvitale nutrì nei confronti di Giuseppe Mazzini, accusato di sostenere una visione miope quando, a seguito dell’uccisione del duca, la reggenza fu assunta dallavedova Luisa Maria, che decretò dapprima la restituzione dei beni e di ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] nel 1746 lasciò in eredità al figlio Giovanni Amedeo Giuseppe.
Con un codicillo del marzo 1755 Plantery modificò quadri: le ricerche d’archivio nei numerosi atti rogati dallavedova e dagli eredi di Plantery non hanno prodotto risultati soddisfacenti ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] solida del chirurgo che fa tesoro del contributo dei grandi ortopedici - il Romano, V. Putti, R. Galeazzi, R. DallaVedova - oltre che delle buone conoscenze di anatomia patologica acquisite alla scuola di von Schroen e della padronanza della tecnica ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] Giovanni Lanfranchi. Denunciato inoltre ai rettori di Verona dallavedova Giacoma Gagliardi perché, dopo essere stato l' delitti fatti commettere dal C.: l'assassinio di tal Giuseppe Montagna "d'Albicart" e quello della giovane sequestrata ancora ...
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MUSATTI, Eugenio
Monica Donaglio
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1844, secondogenito di Elia, ricco commerciante e armatore di origini anconetane, e di Debora Ravà.
Cresciuto in un ambiente familiare [...] , potenziato molto probabilmente dalla presenza in ambito accademico di uno storico illustre quale Giuseppe De Leva, di opere e lezioni universitarie, fu donata nel 1929 dallavedova e dal nipote Alberto Musatti alla Biblioteca universitaria di ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] anno dalla morte dello scultore, nel suo studio sito in vicolo S. Giacomo, n. 20, affidato alla tutela di Giuseppe Barba Calabrini, di cui il C. ebbe l'incarico nel 1832 dallavedova. Nell'inventario, invece, non si trova menzione di studi preparatori ...
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FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] la considerevole somma di 8.750 lire - fu portata avanti dapprima dai fratelli e dallavedova di Nicolò, Paola, e successivamente dai loro figli: Bartolomeo, Giuseppe e Giovanni Battista, nati rispettivamente nel 1658, nel 1661 e nel 1665.
Dei tre ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] catartico e di redenzione spirituale il cui leitmotiv "èdato dall'anelito alla libertà e alla conquista di un'irreale comunale di Milano conserva i manoscritti inediti del C., donati dallavedova il 12 sett. 1963: Orchestre d'angeli e tamburi di ...
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ADELAIDE di Savoia, elettrice di Baviera
Romolo Quazza
Nata a Torino il 6 nov. 1636 da Vittorio Amedeo I e da Cristina di Francia, fu per qualche tempo, durante le guerre civili, nel monastero dell'Annunziata [...] il governo bavarese fu assunto, per la morte di Massimiliano, dallavedova Maria Anna d'Austria in qualità di tutrice del figlio, ed di Ferdinando, figlio di Cosimo III di Toscana; Giuseppe Clemente Gaetano, che fu arcivescovo di Colonia.
Le ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] (Gelmini, 1995, p. 28). Nel 1725 acquistò dallavedova di G. B. Bellasio una fornace appartenuta sin dal secolo precedente a G. P. (Gelmini, 1995, p. 30) nominando il figlio Giuseppe Antonio (Antonio), ancora minorenne, erede universale sotto la ...
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