GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che la figura di s. Giuseppe in lontananza, con la sua di esecutore testamentario di Francesca Ripoi, una vedova che aveva lasciato tutte le sue sostanze all righe - che la tavola era stata vista dallo spedalingo quando non era ancora finita, e che ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] l’avversione a Melizio e dispensa quest’ultimo dalle sue funzioni. La fonte più antica relativa al quella della ricca e influente vedova Lucilla – nel 309/310 o e che, in Italia, ha trovato in Giuseppe Alberigo e nella sua scuola uno dei più ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] regolati in base allo schema predisposto fin dal 1781 dall’imperatore Giuseppe II con l’elargizione delle patenti di tolleranza. 1859) fino alla prima donna, Eugenia Pavia Gentilomo, vedova di Leone Fortis, animatrice di un frequentato salotto ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] dell'emorroissa 4:30; del cieco 7:50; resurrezione del figlio della vedova di Naim 0:10; della figlia di Giairo 1:4; di forma di cesta, nella stalla, attorniato dal bue e dall'asino: intorno Maria e Giuseppe, i Magi o i pastori, che portano le loro ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , 32-37).
Nella natura, tutta invasa dalla fascinazione d'Amore, anche le acque ne piè posa e quiete» (La bella vedova: ivi, Parte III, IV).
Son i marmi» (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] verso poveri, orfani e vedove: distribuisce tutte le risorse :), pagano e lebbroso, guarito e convertito dall’apostolo Taddeo/Addai poco dopo la morte di 1995, pp. 83-117, in partic. 98 segg.
79 Cfr. Giuseppe Flavio, AJ XX 15-53 e BJ V 55 e VI 355.
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] un corpo di fabbrica a due piani, dalle forme ancora tardomedievali, con una torre angolare. della Chiesa. Gli resistette la vedova di Sigismondo, Isotta, e (1468-1469), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani et al ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] , preghiamo».
Le parole della vedova sono scelte con cura e dalla mobilitazione della Caritas internationalis a quella diAmnesty international, dai tentativi di alcune personalità del mondo cattolico come Giuseppe Lazzati, Corrado Corghi, Giuseppe ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] regolati a Piacenza i rapporti fra la dogaressa vedova ed il doge Pietro Orseolo, e Waldrada -104. Cf. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] di suo fratello Giuseppe II13, rimase fino alla Rivoluzione francese il limite costituito dall’esenzione dei regolari. di capofamiglia nei confronti della madre vedova e delle sorelle o della cognata vedova e dei nipoti orfani. Di conseguenza ...
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