PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] cui unisce l’approccio impressionista all’elegante tocco mondano di un Giuseppe De Nittis, rimandando anche alla maniera del conterraneo Vittorio Matteo periodi della sua attività, fu donata dallavedova Enrichetta agli Uffizi (Firenze, Gabinetto ...
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ODDONE di Moriana-Savoia
Giuseppe Sergi
ODDONE di Moriana-Savoia. – Figlio secondogenito del conte di Moriana-Savoia Umberto I, non si conosce la sua data di nascita. Sposò, probabilmente nel 1045, [...] : non poté dunque partecipare all’esuberante attività di protezione di enti religiosi intrapresa negli anni successivi dallavedova, quando si avvicinò alla riforma centralistica romana della Chiesa.
Con Oddone si realizzò una provvisoria convergenza ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dell'anatomia compì la grande scuola di Vienna della quale fu maestro Giuseppe Hyrtl e le scuole tedesche che si vantano dei nomi di Giacomo Bologna, di F. Delitala e di R. DallaVedova, ebbero una parte importantissima nello sviluppo della moderna ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] ; ma vi lasciò la vita, toltagli insidiosamente dallavedova e dalla figlia di Ludovico (febbraio 1386). Assunse allora la sancito da Napoleone, ma non lasciato attuare. L'8 luglio, Giuseppe rinunziò alla corona di Napoli; il 15 Napoleone la donò al ...
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REUTER, Christian
Giuseppe Gabetti
Poeta teatrale e satirico tedesco, nato nel 1665 a Kütten presso Zörbig, morto non prima del 1712. Studiò a Lipsia, e dallavedova Müller e dal figlio di lei Eustachio, [...] comici Frau Schlampampe e Schelmuffsky, che dovevano rendere il suo nome popolare in tutta la Germania. Punito con la sospensione dall'università per la mordacità delle sue satire, trovò protettori a Lipsia e a Dresda, dove si trattenne ancora alcuni ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Donà, il diplomatico che si è già incontrato, e la vedova di Giovanni da Spira, Paola, nel frattempo unita a Giovanni 1886, p. 351 (pp. 329-363).
19. Enrico Bertanza - GiuseppeDalla Santa, Maestri, scuole e scolari in Venezia fino al 1500, Venezia ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] alcune note autobiografiche redatte dallo stesso parlamentare nel gennaio 1969 e conservate dallavedova presso la sua abitazione con il nome di terziarie di S. Maria Assunta e S. Giuseppe, ad esempio, da 18 nel 1917 passano a 331 nel 1948. ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] vantaggio dei poveri; 28.II Matilde di Shabran, alla presenza di Giuseppe Garibaldi; 14.III Teatro illuminato a cura del Comune per il l'occasione veneziana, lavorando sulle carte superstiti, dallavedova, compositrice e già allieva del Maestro).
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] 80 manoscritti autografi di Veludo ceduti dallavedova, i manoscritti di Antonio dell «1. Comitato Pubblica Istruzione», c. 53r-v.
11. Così la proposta del cittadino Giuseppe Ferro nella sessione privata del 22 agosto (Verbali delle sedute, I, 1, pp. ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] numero reca la data del 1° maggio del ’46 e lo dirige Giuseppe Gaddi: uno sperimentato uomo di partito, pronto a moltiplicare i ruoli e con amarezza dallavedova di Gino, Maria Damerini, nel suo libro di memorie, miniera di notizie dall’interno ...
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