Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] luce ma con gli effetti cromatici" (Giuseppe Rotunno, in "Positif", 226, avril della convenzione, oppure delle tracce lasciate dalla realtà sulla celluloide, stando alla di E. Lubitsch (1934; La vedova allegra), il celebre cambio di guardaroba ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] di ricordare quello di Giovane vedova della Gemäldegalerie Alte Meister di , e quello della città fantastica desunta dalle tavole di Serlio, con i suoi n.).
Giocando d’anticipo sui colleghi Giuseppe Porta, Federico Zuccari e Veronese, chiamati ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] dalla critica e l’opera fu proibita dalla censura. Al S. Moisè di Venezia l’8 gennaio 1812 andò in scena la farsa semiseria L’inganno felice (Giuseppe relazione con la principessa Amalia Canziani vedova Belgiojoso (scrisse d’essersene «Inamorato come ...
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Croce bibliografo
Maria Rascaglia
In una nota pagina del Contributo alla critica di me stesso Benedetto Croce afferma che la cronaca della sua vita, in ciò che merita di essere ricordata, è racchiusa [...] p. 21).
Su richiesta della vedova di Francesco De Sanctis, in , a seguire, alcuni brevi contributi che spaziano dall’ambito filosofico a quello storico-letterario. Nella terza di tanti ambienti accademici è Giuseppe Prezzolini. Nella monografia, con ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di fondare una rivista il cui progetto era stato respinto dalla Le Monnier: in seguito al serrato dibattito che seguì, Morpurgo matrimonio, celebrato il 14 dic. 1893, con Sofia Rauchenegger, vedova di H. Loescher, e il suicidio del fratello Ottone ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] Caracciolo, vedova di Pier a Napoli; ma il clima insalubre, aggravato dalla calura, gli è stato esiziale, ché tornato, 469, 470, 473, 500, 623, 624, 638; P. Giovanni Giuseppe di S. Teresa, Istoria dellaguerre del regno del Brasile... tra... Portogallo ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Raimondo. – Nacque il 21 febbraio 1609 da Galeotto, signore di Montecuccolo (nel Frignano, zona collinare e montana dell’Appennino modenese), [...] la morte di Barbara Concini (vedova di Girolamo Montecuccoli), lo aveva con gli svedesi, allargatosi anche alla Boemia, durò dall’autunno 1646 alla primavera del 1647. Il 19 di Montecuccoli a cura del filologo Giuseppe Grassi. Nel 1899-1901, una ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] l’interessamento palesato a pro dell’operista pugliese dall’imperatore Giuseppe II, la cui politica teatrale esercitò un corte borbonica, tornata sul trono il 9 giugno 1815. Rimasto vedovo da poco (23 gennaio 1815), privo degli onorari provenienti da ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] dall’editore Guidi e ristampate dopo la morte di Pacini nel 1875 da Le Monnier, per volere della vedova Opernschaffen G. P.s in den Jahren von Verdis Aufstieg (1842-1853), in Giuseppe Verdi und seine Zeit, a cura di M. Engelhardt, Laaber 2001, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] la madre, precocemente vedova, aveva spiegato il catechismo rammentando i propri fu un sentire segnato dalla perenne ricerca, dalla continua insoddisfazione, da un civile all’Università di Roma con Giuseppe Chiovenda, rifondatore di quegli studi. ...
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