Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] S. Levis Sullam, «Dio e il Popolo»: la rivoluzione religiosa di Giuseppe Mazzini, in Storia d'Italia, XXII, Il Risorgimento, a cura di (fra cui Fausto Nitti, incarcerato per una visita dallavedova di Matteotti).
159 D. Maselli, Libertà della Parola ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] e agli eremitani della chiesa di S. Stefano operata dallavedova del nobile Marino Zane (51). Pur permanendo l' dei laici della Venezia del Duecento vuole esserne buon testimone.
1. Giuseppe De Luca, La letteratura di pietà, in AA.VV., La ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] una prestigiosa collezione d’arte, viene dato in locazione dallavedova dell’ultimo erede di casa Farsetti ad un albergatore che Immagini e mito, catalogo della mostra, a cura di Giuseppe Pavanello-Giandomenico Romanelli, Milano 1983, pp. 264-270.
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] al monastero di S. Giorgio Maggiore dallavedova di Giovanni Navigaioso maior, vigne e 298.
148. A.S.V., Pacta, II, cc. 29 s., 91v.
149. Giuseppe Vassili, La storia della città di Veglia nei suoi momenti principali, "Archivio storico per la Dalmazia ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] a Varese, ora in S. Antonio, raffigurante la Madonna con s. Giuseppe e s. Carlo (Schleier, 2002, p. 202); la Madonna con paese di Canaan con il grappolo d'uva e Elia riceve pane dallavedova, a Los Angeles, J. Paul Getty Museum. Gli affreschi staccati ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] e di Pellegro» (Ratti, 1769, p. 49). Tuttavia Carlo Giuseppe Ratti affermò, contestualmente, che la morte lo colse nel 1681, « Brignole Sale, il 14 novembre dell’anno precedente, dallavedova di Bernardo Scaglioso. Il 5 aprile 1680 fu pagato ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] versi Belisario, che procurò all'autore la stima del capocomico Giuseppe Imer e il suo ritorno a Venezia quale poeta di goldoniana non conosce. Non c'è vero progresso linguistico dallaVedova scaltra agli Innamorati, alle Smanie per la villeggiatura, ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] il cui corpo principale - dopo la vendita effettuata dallavedova Lunin che aveva scelto per sua dimora l'ala i legami di parentela con il resto della famiglia, si sa che un Giuseppe Gilardi arrivò a Mosca nel 1802, da dove, nel 1804, passò a ...
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SORIA, Giovanni Battista
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1581 (Pascoli, 1736, 1992, p. 989) da «Martino Soria falegname romano» (nome che fa supporre origini ispaniche; ignota l’identità della [...] ).
Dopo la morte fu messa in vendita dallavedova la considerevole collezione di quadri, disegni e libri pp. 23-28 (in partic. p. 27 nota 47); La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta da Gregorio XV a Innocenzo XII, a cura di V. Tiberia, Galatina ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] missa" di 10.600 scudi, 250 dei quali per "un amico di Giuseppe Buonvisi". Oltre a questa "missa" gli eredi del B. ne fecero ma soltanto 3.200 erano suoi; 500 gli vennero affidati dallavedova di Martino Buonvisi e 300 da sua moglie). La ripartizione ...
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