QUARTARARO, Riccardo
Antonella Dentamaro
– Nacque a Sciacca (Agrigento) nel 1443 e, trasferitosi a Palermo, nell’ottobre del 1458 entrò come apprendista nella bottega del poco noto Pietro Lanzarotto, [...] Capodimonte, già restituita al Quartararo come «parziale autografo» da Giuseppe Alparone (1988, p. 220) e poi come « majus», nella chiesa di Montevergine a Palermo, richiesti dallavedova del giureconsulto Nicolò Settimo (1495; Di Marzo, 1899 ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del monastero del SS. Salvatore) si fece consegnare dallavedova "tutte le scritture ritrovate nella sua heredità manuscritte"; fu la Tragedia senza titolo (rappresentata nel 1542) di messer Giuseppe Baroncini di Lucca, in Bologna 1546. La dedica a G ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] economica che gli permise di compiere una serie di scelte professionali e familiari importanti. L’8 agosto 1822 acquistò dallavedova di Giuseppe Regis, per 2250 scudi, il palazzo in via Felice nn. 138-139, che divenne da subito anche sede del ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] posizioni di primo piano nel periodo democratico e lo stesso Giuseppe Belluomini, dopo un primo periodo in cui ebbe un altro stampato (Lucca, tip. L. Guidotti) soltanto nel 1843 dallavedova, Gaetana del Rosso, che la volle dedicata a don Carlo ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] ava della principessa di Centola.
Il fratello maggiore di Giuseppe, Salvatore Francesco, nato a Pisciotta il 28 giugno dai suoi estimatori più che dallavedova, smaniosa di rientrare a Roma e «tediata dalle importune sollecitazioni di mille Amanti ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] casa torinese, il 23 marzo 1837. Per disposizione testamentaria i dipinti e le incisioni del D. vennero donati dallavedova alla città di Torino (ora conservati nel Museo Civico).
I diari sono stati parzialmente pubblicati in diverse riprese: quello ...
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SACCONI, Giuseppe
Massimiliano Savorra
SACCONI, Giuseppe. – Nacque a Montalto delle Marche il 5 luglio 1854 da Luigi, conte e patriota risorgimentale, e da Teresa Massi, figlia di un artigiano di origini [...] , Perugia 1903.
Altre opere: progetto della base del monumento a Giuseppe Garibaldi sul Gianicolo, Roma 1883 (la scultura è di Emilio Gallori costituita da oltre 700 volumi, fu donata dallavedova al ministero della Pubblica Istruzione (attualmente ...
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GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] G. avesse comprato la stamperia romana appartenuta al Discepoli dallavedova Costanza Chellini. Il Discepoli, infatti, nel desiderio di espandersi , Pietro Paolo Sabbatini, Lodovico Cenci, Giuseppe Tricarico, Gino Angelo Capponi, Giovanni Gentile ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] nella collezione Martelli a Firenze; secondo il medesimo autore, inoltre, il modello in gesso di tale statua sarebbe stato donato dallavedova del F. allo scultore Giovanni Battista Cevasco.
Attorno al 1840 il F. fece venire a lavorare presso di sé i ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] , «cum figuris et historiis», secondo quanto richiesto dallavedova del condottiero (Danieli, in Jacopo da Montagnana, (1910), 1-3, pp. 11-35; R. Longhi, Lettera pittorica a Giuseppe Fiocco (1926), in Id., Opere complete, II, 1, Firenze 1967, pp. ...
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