BOCCINI, Giuseppe
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 13 nov. 1840 da Placido, capo sezione al ministero degli Esteri del granducato di Toscana, e da Agnese Pini.
Frequentò le Scuole Pie, poi l'istituto [...] tecnico e infine il corso di architettura nella R. Accademia di Belle Arti, ove fu allievo di E. DeFabris. Iniziata la professione, entrò nello studio dell'architetto M. Falcini, ove lavorò fino al 1876. In quegli anni fece uno studio per il grande ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] jours Mme d'Albany à Florence et elle m'a confié le manuscrit de la vie d'Alfiéri, écrite par lui même, c'est une (le parole sono di Giuseppe Nicolini): «La via che pure discutibile e imperfetta, delle lettere), del Fabris, del Novati. Son qui e nel ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] pittoriche) nel Giuseppe venduto, l'absidata regis Patavie (1340-50 circa), a cura di G. Fabris, in Boll. del Museo civico di Padova, n.s., -180; J.B.I.G. Séroux d'Agincourt, Histoire de l'art par les monuments depuis sa décadence au IVe siècle ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] "Madonna di Loreto e San Giuseppe", destinata al trasporto di pietra pp. 31-37; F. Milizia, Le vite de' più celebri architetti d'ogni nazione e d'ogni Milano 1984, pp. 219 s.; F. Nacamulli, Michael Fabris Ongaro, in Arte veneta, XXXIX (1985), pp. 87- ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] Porpora versò nell’indigenza. Tra gli ultimi allievi ebbe Giuseppe Gazzaniga e Domenico Corri; quest’ultimo riferì che «Porpora . 23, n. 2, pp. 53-69; D. Fabris, L’art de disperser sa collection: le cas du napolitain Gaspare Selvaggi,in Collectionner ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] destinato alla commedia sacra Giuseppe eseguita in palazzo Rusticucci di quell'anno aveva fatto già ritorno a Roma (Fabris, p. 495).
Al rientro il M. si trovò 1988, ad ind.; G.O. Pitoni, Notitia de' contrapuntisti e compositori di musica, a cura di ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] voci, editi da Amadino, citati da Giuseppe Ottavio Pitoni nel suo manoscritto Notitia de’ contrapuntisti e compositori di musica (manoscritto R. Del Silenzio, 3 voll., Firenze 2002; D. Fabris, Il primo libro di Tabolatura di Citthara di Paolo Virchi ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] disperse Sonate a quattro, et cinque de Don Gio. Maria Sabino (D’ due suoi parenti musicisti.
GIUSEPPE, figlio di Vito (fratello -10, pp. 273-279 (in partic. p. 277); D. Fabris, Strumenti di corde, musici e Congregazioni a Napoli alla metà del Seicento ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] A. Hasse (informazione di Pier Giuseppe Gillio). Simili contestazioni accompagnarono a (Abate Vaccina, Venezia 1750); Il gioco de' matti (Palomba, Napoli 1750); L' , pp. 384-389 e ad ind.; D. Fabris, Maestri e allievi italiani di Piccinni, in Il tempo ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] caduto Napoleone, giunse a Roma il conte goriziano Giuseppe della Torre (o Thurn), che Tominz ritrasse dove già operava Placido Fabris (1802-59), ma 1831 Luigi Capodaglio, l’anno seguente Cristiano de Mayr e nel 1833 Francesco Malacrea (1812 ...
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