DEMICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] e di creare a Ginevra un ufficio d'emigrazione (r.d. 2 dic. 1906) certamente non fu estranea l'attività del DeMichelis. Il suo dinamismo e la sua grande capacità di lavoro non potevano risolvere e non risolsero i problemi degli emigrati italiani in ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare DeMichelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] industria, lealtà e fortuna" era "arrivato ad essere uno de' primi mercanti della Germania".
Seguì studi regolari fino al a Venezia versi augurali "per l'ingresso di don Giuseppe Calzavara in Pievano della Giudecca", ottenendo in quello stesso ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare DeMichelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] Nuovo Arch. Veneto, n. s., XIII, 119-131, pp. 239 s.). Altre lettere del B. sono state pubblicate da C. Musatti ed E. de Toni, Il diz. veneziano del B. e N. Contarini, in Ateneo veneto, XXII (1899), 2, pp. 336-353. Interessano ancora il Dizionario: E ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sgradita ai docenti del "Cicognini" e allo stesso Giuseppe Chiarini, che pure lodò il libro, ravvisandovi capacità meno caduca di quel tempo.
Si tratta, come ha notato E. DeMichelis, di una serie di trame senza racconto, nelle quali la smilza ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] dirigente nazionale.
Fece gli studi al Collegio S. Giuseppede Merode di Roma, dove la famiglia lo iscrisse partito, che non si sarebbe realizzata, dopo il passaggio di Gianni DeMichelis e con lui di una parte della sinistra dalla parte di Craxi ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] 'amicizia e la devozione nei confronti di don GiuseppeDe Luca, già iniziata nell’anteguerra: appoggiò con e Venezia con interventi di G. Benzoni, C. Ossola, C. Delcorno, C. DeMichelis, G.A.Ferrari, G. Ficara, L.Tommasin: esso è stato presentato da ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Teresa Belli, sposatasi più tardi con Giuseppe Jarini, toccarono le lettere di carattere Poet, in The Kenyon Review, Gambier (Ohio), XIV (1952), pp. 21-39; E. DeMichelis, Il dialetto del B., in Rass. di cultura e vita scolastica, VI (1952), pp. 4 ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare DeMichelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] Vicenza, 1780), oltre a una serie di operette pedagogiche di madame de Beaumont, che mostrano da un lato l'ampiezza dei suoi interessi, Bèrtola, Francesco Gritti, Gasparo Gozzi, Giuseppe Giupponi e Giuseppe Manzoni oltre ai più numerosi vicentini da ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare DeMichelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] vita restano fondamentali L'autobiografia di A. C., edita da C. DeMichelis, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXXIV ricerche intorno a Giuseppe Baretti, Livorno 1899, pp. 277-287; G. Loria, Il "Giornale de' letterati d'Italia ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] compagni di corso, tra i quali Manlio Dazzi, Giuseppe Toffanin e Pietro Nardi, a conferenze di evidente impronta venne definito "traditore" da Ungaretti e criticato da E. DeMichelis, che sollevò delle riserve sull'uso del verso nelle traduzioni; ...
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