Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] artisti moderni, tra le quali centotrentotto del pittore barlettano G. DeNittis (1846-1884): l'Autoritratto, Passa il treno, La la bufera rivoluzionaria, specialmente durante i regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat. Molti figli di ...
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Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] e maestro. Per poco tempo frequentò anche lo studio di Michele de Napoli. Nel 1846 il conte d'Aquila gli comperò un Cristo là visse per parecchi mesi col deNittis, con Rossano, col Dalbono, con Giuseppe Palizzi, e divenne intimo del mercante ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] i quali l’Histoire des révolutions d’Italie (1856-58) di Giuseppe Ferrari, che gli suggerì l’idea dell’ampio affresco storico La lotta ’ del protagonista – il filosofo DeNittis, modellato sull’amico fisiologo Angelo Camillo De Meis – è per la prima ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] sin dal 1855. Fu quindi allievo di Giuseppe Bezzuoli, dal cui insegnamento di tipo accademico Ritratti di artisti italiani, Milano 1911, pp. 50-2; Catalogo delle opere di G. DeNittis…, Milano 1915, nn. 203, 228, 239, 276; E. Cecchi, G. Fattori ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] Museo nazionale), già rifiutato, per le sue grandi dimensioni, da Giuseppe Verdi che lo aveva visto a Napoli (Santoro, p. 257 gli artisti italiani attivi nella capitale francese, come G. DeNittis e Giovanni Boldini, ma anche Ernest Meissonier e Jean- ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] che il C. sembrava vivere in uno stato "di spasimo morale e intellettuale, del quale il dissenso sempre più grande fra lui e il DeNittis non era la causa minore" (1952, p. 232).
In lotta con i suoi principî e pieno di incertezze, il C. sdegnò il suo ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] stato già illustrato in precedenza (1845) da Giuseppe Palizzi (Nello dei Pannocchieschi che ritorna al 226; D. Grasso, in Dal vero. Il paesaggismo napoletano da Gigante a DeNittis (catal., Torino), a cura di M. Picone Petrusa, Torino-Londra-Venezia ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] anni successivi. Verranno infatti gl'influssi di Dalbono, di DeNittis, conosciuto nei suoi viaggi a Parigi tra il '92 e Ronzini) si trovano anche richiami lampanti ai paesaggi di Giuseppe Palizzi di influenza francese (dai pittori di Barbizon). Non ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] ricorda specialmente F. P. Michetti. ː Furono pittori anche i suoi fratelli: Giuseppe (Lanciano 1812 - Parigi 1888), che lavorò a Parigi dal 1844, fu amico di DeNittis e risentì, nei suoi paesaggi, realizzati con efficacia, freschezza e libertà di ...
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IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] al proprio temperamento. Così, del resto, aveva fatto il DeNittis, che nel 1874 Degas invitò a esporre con gl' Furono in questo senso e in diverso modo scultori impressionisti Giuseppe Grandi, Ernesto Bazzaro, Paolo Troubetzkoy, Medardo Rosso, ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il frullare impazzito di voiles da gran ballo...