SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] classificato, Pietro Ingrao. Nel 1936 uscirono le 18 poesie, primo ‘pesce d’oro’ di Scheiwiller, e fu consenso: GiuseppeDeRobertis le recensì con un elogio dell’ermetismo che partiva da Giacomo Leopardi.
Nel 1937 Sinisgalli cominciò l’avventura nel ...
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SANVITALE, Francesca
Monica Venturini
– Nacque a Milano il 17 maggio del 1928 da genitori emiliani. Figlia illegittima di un ufficiale di carriera, Tommaso Zanelli, e di Maria Sanvitale, appartenente [...] russi, Robert Musil. Si laureò nel 1953 discutendo una tesi sulle Rime di Franco Sacchetti, sotto la guida di GiuseppeDeRobertis e, subito dopo la laurea, progettò di andare a Roma, al Centro sperimentale di cinematografia, dove aveva spedito una ...
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SOFFICI, Ardengo (XXXII, p. 15)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, poeta e pittore, morto a Vittoria Apuana il 19 ottobre 1964. Nel 1938, nel pubblicare la sua raccolta complessiva di versi, Marsia [...] (1955); D'ogni erba un fascio. Racconti e fantasie (1958). Una significativa antologia sofficiana aveva pubblicato nel 1937 G. DeRobertis, ma un'edizione delle Opere di S., con prefazione di G. Prezzolini, è apparsa presso Vallecchi (1959-68) in ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] 1984 (in partic. F. Contorbia, S. e «Il Cittadino»); M. Biondi, R. S. Biografia dell’ultimo anno nel carteggio con GiuseppeDeRobertis, Santarcangelo di Romagna 1995; V. Talentoni, Vita di R. S., introd. di M. Biondi, Ravenna 1996; M. Biondi, La ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] pretendevano a personaggi di dramma o di romanzo, e che la vera creazione di d'Annunzio, come bene osservò GiuseppeDeRobertis (nel saggio sul Libro segreto)7 nasce allorché egli si sciolse dal pregiudizio e dall'obbligo del soggetto: quando avremo ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] per richiamarne alcuni. «L’uomo mi attira più che la pagina», aveva scritto una volta Renato Serra a GiuseppeDeRobertis, e Ciliberto (sulla scorta di Garin), riprende lo spunto per sottolineare come Gentile non possa essere compiutamente inteso ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] soli numeri) ed entrò in contatto con i maggiori esponenti della rivista La voce, fra cui Giuseppe Prezzolini, Giovanni Papini, GiuseppeDeRobertis. Fu tra i promotori, nel 1920, della nascita degli Amici della musica di Firenze.
Nazionalista come ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] grave miopia di cui era affetto, Papini si occupò della Voce (riconvertita in rivista letteraria sotto la guida di GiuseppeDeRobertis) e della Libreria della Voce, presso cui stampò la raccolta di scritti Maschilità (Firenze 1915), le prose liriche ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] nulla da dire»: da Io non ho nulla da dire, Milano 1915) divenne presto bersaglio di alcuni critici, come GiuseppeDeRobertis (lettera a Palazzeschi, 31 dicembre 1915), e anche l’incontro alle Giubbe Rosse con Papini, «l’occhialuto giudice grifagno ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] 1915-16 collaborò con La Voce, aderendo se pur temporaneamente al frammentismo e tenendosi in corrispondenza con GiuseppeDeRobertis, cui spediva suoi componimenti e dal quale riceveva le pubblicazioni della rivista.
In una delle prime lettere ...
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