LICINIO, Gaio
Giuseppe Cardinali
È il nome di uno dei primi tribuni della plebe eletti nell'anno 494 a. C., non soltanto secondo Livio (II, 33, 2), che lo cita al primo posto insieme con C. Albino, [...] , ma par certo che un dato presto ammesso fosse quello dell'appartenenza di un Licinio al primo collegio di tribuni.
Bibl.: G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 31; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., III, Roma 1927, p. 23; F. Münzer ...
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HIRZEL, Ludwig
Giuseppe Gabetti
Filologo e letterato svizzero, nato a Zurigo il 23 febbraio 1838, morto a Berna il 1° giugno 1897; nipote del grande editore Salomon H. (1804-1877) primo ideatore della [...] italienische Reise, 1871; Schillers Beziehungen zum Altertum, 1872; Wieland und Regula Künzli, 1891, ecc.). Ebbe relazioni con Herwegh, con F. Th. Vischer, con G. Keller, con Wagner, con F. DeSanctis.
Bibl.: Vetter, L. H., in Euphorion, IV (1897). ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Francesco Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e 1632, p. 586; P. Rondinini, DeSanctis martyribus Johanne et Paulo eorumque basilica, Roma 1707; A. Budrioli, De' SS. Giovanni e Paolo, ristretto storico, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] : libri di diritto ha nel 1388 il prete Rodolfo deSanctis, e così pure nel 1463 il prete Matteo Perenzini 53-98); A. Derolez, Codicologie, p. 139, nr. 152.
38. Giuseppe Billanovich, Un esercizio di scrittura umanistica in casa Barzizza, in AA.VV., ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la simpatia di Goethe, madame de Staël, de Musset, Schlegel, anche di DeSanctis (per quel tanto che si per l'agricoltura, annunciato anche da questi modesti versi v. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] equilibrio», la «forza» pariniana, ben messi in luce dal DeSanctis, non son da cercare negli altri poeti che si raccolgono sotto la questione nei suoi retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un raffronto tra Orazio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] documentazioni consistenti e di prima mano – come era per GiuseppeDe Leva con la sua Storia documentata di Carlo V in antica, in cui, soprattutto con il Pais, con Gaetano DeSanctis, con Guglielmo Ferrero, e in qualche altro caso, una rinomanza ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] giugno '79, sempre su Zola (Zola e l’Assommoir) il DeSanctis aveva insistito proprio sul rapporto dell'arte moderna col pensiero, e '85: nel '72 era avvenuto un delitto: una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] ispirando scrittori famosi come Edmondo De Amicis e consigliando a Francesco DeSanctis di introdurne, nel 1878 come Turchi', un gruppo di dirigenti riformisti come Umberto Agnelli, Giuseppe Pasquale, Artemio Franchi e Alberto Rognoni che prima degli ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e può essere presa come un immenso leggendario de tempore et desanctis, non troppo diverso da quello coevo - Roma 1995, pp. 1-30, in partic. pp. 3 ss.
2. GiuseppeDe Luca, Pietà veneziana nel Seicento e d'un prete veneziano quietista, ora in Id., ...
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