Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] Tommaso Campanella, Paolo Sarpi, Pietro Giannone, Francesco DeSanctis), dei riformatori religiosi, ma anche da titoli di Carlo Gozzi (1720-1806) furono curate nel 1910 da Giuseppe Prezzolini. Tra i curatori dei Canti di Giacomo Leopardi, dopo l ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] ai moderni, attraverso G. Vico, l'idealismo tedesco, F. DeSanctis, K. Marx, Antonio Labriola, G. Sorel - per aprirsi Le "Osservazioni" del Muratori al Petrarca, Giuseppe Baretti scrittore e critico, Giuseppe Baretti dalle "Lettere a' suoi tre ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] il medesimo cortile, realizzò il busto di Francesco DeSanctis, concluso nel 1889, e proposto nella ideale nudità 2015, pp. 153 s.; L. Saut, Il monumento funebre a Giuseppe Mancinelli nel Recinto degli Uomini Illustri a Napoli, in Studi di Scultura. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] né fuori» (p. 610), e cita anche alcuni uomini politici italiani (da Stefano Jacini a Francesco DeSanctis, Luigi Zini, Giuseppe Zanardelli, Ruggiero Bonghi e altri) che, a vari livelli, avevano denunciato i problemi del parlamentarismo.
Il discorso ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] Castelvetrano, alla quale egli collaborò assiduamente per alcun tempo (Giuseppe Parini. Nel primo centenario della sua morte (25 agosto all’immagine desanctisiana (e proprio del Francesco DeSanctis ‘piemontese’) di un Alfieri come antesignano dell ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] dei monaci con idee liberali, come i padri L. Tosti e C. de Horatiis, che lo aiutarono a mantenere i contatti con l'esterno. In i tempi di Giuseppe Massari, Trani 1931, p. 201) - cercò invano di guadagnare a questa soluzione F. DeSanctis e lo stesso ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] Discorso sul testo della D.C., § CXLIV). E il DeSanctis, sviluppando quell'intuizione, svolse ampiamente il tema della pietà di alla salvezza dell'uomo (la lonza che è quasi al cominciar de l'erta, I 31), non poteva non presentare, accanto all' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] sposi del 1825-1827 (la cosiddetta Ventisettana), mentre Carlo Giuseppe Redaelli (1804-1879) pubblicherà l’edizione del 1840 e didattici, ma anche e soprattutto diverse opere di Francesco DeSanctis, dai Saggi critici dal 1869 allo Studio su Giacomo ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] felicissimo parto» d’Isabella di Borbone Parma, moglie del futuro Giuseppe II (Vienna, 27 aprile 1762); Romolo ed Ersilia per sua origine fino al presente del 1785); Francesco DeSanctis che, pur non apprezzandolo incondizionatamente, lo considerava ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] e di Colletti era un marxismo tutt’altro che ‘ortodosso’, in quanto non si ispirava affatto alla linea storicistico-dialettica DeSanctis-Labriola-Croce-Gramsci, che era la linea rivendicata dalla maggior parte dei teorici comunisti e da Togliatti in ...
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