Città nella provincia di Roma, con porto sul Mar Tirreno, a 42°5′ lat. N. e 0°40′ long. O. da M. Mario. È l'antica Centumcellae fondata da Traiano (v. sotto). È il porto che rifornisce Roma di grano, di [...] del Suffragio ha una cupola dipinta da Giuseppe Errante. Buone le linee cinquecentesche del palazzo apostolico, oggi restaurato a sede del si ricoverò tra le selve vicine, dove, per opera delpapa Leone IV, sorse Leopoli (854). Il popolo, però, ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] ribellione delle città marchigiane che poi tornarono alla Chiesa per opera del cardinale Albornoz (1355-57); dopo fu alternatamente alle dipendenze dei Malatesta e delpapa, finché questi ne confermò il possesso come vicariato a Sigismondo Malatesta ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] non cessa, di per sé, se non per dispensa delpapa e, in certi casi, del vescovo.
Sono irregolari ex defectu: 1. i figli (il vardapet, o "dottore", non è che una dignità particolare del sacerdote, propria agli Armeni); i Siri (giacobiti) e i Copti ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] (morto nel 1542), ne fu valido esecutore e il cappuccino Giuseppe Plantanida da Ferno di Gallarate (morto nel 1556), la propagò con nobiltà. Si adunarono dapprima nel palazzo del principe Giustiniani e dopo il ritorno delpapa Pio VII in Roma (1816) ...
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Cardinale, arcivescovo di (Capua, uno dei più cospicui teologi della Controriforma.
Roberto Francesco Romolo B. nacque il 4 ottobre 1542 in Montepulciano da Vincenzo Bellarmino e da Cinzia Cervini, sorella [...] di Capua (21 aprile 1602) - forse per allontanarlo da Roma, a causa delle sue idee, non in tutto conformi a quelle delpapa nella testé menzionata questione - resse con zelo per circa 3 anni la diocesi a lui affidata, finché, ritornato a Roma per la ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] Fabio, cardinale, che nel 1655 fu papa Alessandro VII (v.). I più stretti congiunti delpapa vennero a Roma e abitarono il -1823), nunzio a Bruxelles (1785), donde fu espulso da Giuseppe II, arcivescovo di Siena (1795) e caldo partigiano della ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] Marca di concorrere alla costruzione delle mura e delle porte. La prima pietra fu posta il 9 febbraio 1289 e, per volere delpapa, fu chiamata Città papale di S. Angelo: ma il nuovo nome fu presto abbandonato, per riprendere quello antico di Cagli. I ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] quale rimase varî anni, recandosi le feste alla sala delpapa per studiare i celebri cartoni di Leonardo da Vinci e di Gambassi e di Poppi, due Sante famiglie, due Storie di Giuseppe per la camera nuziale dei Borgherini, il S. Giovannino; agli Uffizî ...
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Poeta drammatico e novelliere viennese, per la materia e per i modi della sua arte, popolaresco ma potente interprete dell'anima e della vita popolana nella sua patria. Nacque a Vienna il 29 novembre 1839 [...] anime. Con popolana serietà appassionata e combattiva, egli voleva demolire la potenza dei preti, schernire l'infallibilità delpapa, bollare d'infamia le ingiustizie sociali, e l'ingenuità candida di certi suoi atteggiamenti fa ora sorridere: ma ...
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Uomo politico francese, abbiatico del grande rivoluzionario, figlio di Lazare-Hippolyte, nato a Limoges l'11 agosto 1837, morto a Lione il 25 giugno 1894. Seguì i corsi della scuola politecnica e di quella [...] rapporti tra la Repubblica francese e la S. Sede, valendosi della collaborazione del cardinale Lavigerie. Quando nel 1889 fu riaffacciata la possibilità della partenza delpapa da Roma, il C. non fu verosimilmente estraneo all'offerta di ospitalità ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...