BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] in tre anni di lavoro (Cod. Cors. 1907, c. 6: a G. DelPapa, 17 marzo 1716). Avverso ai gesuiti, ne critica fin d'ora i metodi d' . 134: Diario del 12 febbr. 1739). Fu allora che egli prese a cuore il progetto di Giuseppe Bianchini per la ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] allora per conto del Minghetti una trattativa col vescovo Scalabrini per ottenere il consenso delpapa alla partecipazione più autorevoli - fra cui il Visconti Venosta e Giuseppe Colombo - e infine anche del sovrano lo indusse a ritirarle, con viva e ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] Danubio e la Sava) per il nipote delpapa, Livio Odescalchi. La campagna del 1689 si aprì infelicemente per le armate L.F. M. a Marcello Malpighi su una notomia eseguita dal professor Giuseppe Pighi a Padova, in Atti e memorie dell’Acc. di storia dell ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] Pignatelli, napoletano, nella dignità a Cosenza dal 1254 al 1267), il quale, più per odio personale, come sembra dimostrato, che non per espresso mandato delpapa Clemente IV, infierì sul corpo sepolto di re Manfredi e ispirò a D. l'episodio ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , avevano causato danni ai terreni dell'affittuario Giuseppe Vitali, ne respingeva la richiesta di un 'epoca napoleonica, Roma 1969, pp. 91 s.; A. Chigi, Il tempo delpapa-re. Diario del principe Chigi 1830-1855, a cura di F. Sarazani, Milano 1966, p ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] dai "principali ministri": a tal segno che "intendevano di lasciargli godere ogni libertà". Di metterlo quindi a disposizione delpapa non volevano eppure sentirne parlare. Per un motivo o per l'altro - "chi per venirgli raccomandato da principi ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] solo il Ragionamento Iº, Dell'educazione letteraria e civile.
Giunto a Roma, la sua vanità fu largamente appagata sia dalla benevolenza delpapa, che gli accordò due lunghe udienze, sia da quella dell'alta società, che lo ricevette e lo blandì. Della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] della dominazione straniera, desiderava in cuor suo il ritorno delpapa, fu promossa la scissione (9 apr. 1813) e età. A Maria Teresa Belli, sposatasi più tardi con Giuseppe Jarini, toccarono le lettere di carattere più strettamente familiare ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] li invitò a cantare diversamente. L’avvertimento delpapa indusse Pierluigi a riflettere sulla necessità di plasmare Rationi congruit del 1° maggio emanata dal successore, Sisto V.
Secondo Giuseppe Baini, il biografo ottocentesco del Palestrina (1828 ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] periodo la teologia del D., rigidamente giansenistico-appellante, ostile al primato assoluto delpapa e fedele alla da Parigi nell'estate del 1810, dopo una sosta a Torino presso gli amici piemontesi (Michele Gautier, Giuseppe Boyer e B. Vejluva ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...