CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] qualità di uditore, seguì monsignor A. Branciforte Colonna, incaricato di portare come nunzio straordinario le fasce delpapa al neonato duca di Borgogna, figlio del delfino di Francia. Partito da Roma nel luglio 1752, il C. si trattenne in Francia ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] dopo il rientro delpapa. Dal 1814 curò a lungo e senza esito l’edizione del Dittamondo di Fazio degli Menicone Frufolo di G. P. e una lettera inedita di G. P. al fratello Giuseppe, in Studi romagnoli, XXIV (1973), pp. 483-499; M. Feo, La traduzione ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] 'Italia intera, tralasciava l'idea delpapa come principe e proponeva di italianizzare , Biogr. degli Italiani illustri, I, Venezia 1834, pp. 87-91; L. Martini, Vita del conte G.F. G.N., Torino 1836; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, II ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] da Salomone a quello di secondo grado tenutosi davanti al patriarca Giuseppe e, infine, all’esame dell’intera controversia da parte di di Palladino: emerge un fervente sostenitore della causa delpapa romano – l’entrata di Gesù agli inferi ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] è Dio, il quale garantisce la sua infallibile assistenza, nelle definizioni e decisioni delpapa è contenuta virtualmente anche la volontà dell'episcopato e infine perché è proprio del capo rappresentare tutto il corpo" (Alberigo, p. 273 n. 104, che ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] perché esse coinvolgevano nelle entusiastiche acclamazioni l'imperatore francese, presente a Roma con le sue truppe, protettore delpapa. Quando nel 1860 cominciarono a prendere carattere di rivolta nazionale, di aspirazione unitaria, si reagì con ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] cattolici il falso concetto circa il potere assoluto delpapa sulla Chiesa universale. Il C., quindi, ripercorre Filippo Buonarroti e l'ambiente della sua giovinezza nelle Efemeridi di Giuseppe Pelli Bencivenni, in Mov. operaio e socialista, XVII ( ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] sfuggire le persecuzioni della famiglia Pamphilj (dopo la morte delpapa Urbano VIII Barberini, nel 1644 era succeduto Innocenzo X un oratorio scritto dall'amico e intitolato: Giuseppe figliodi Giacobbe, tratto dall'episodio-biblico della Genesi ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] presso Matteo Visconti per notificargli le diffide delpapa (che intendeva erigersi a vicario imperiale durante nota apposta sul foglio di guardia un bibliotecario dell'Ambrosiana, Giuseppe Antonio Sassi, la attribuì a Benvenuto da Imola, indottovi ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] del confratello Felice Peretti (Sisto V).
La vicinanza delle due date ha indotto a ravvisarvi un atto di liberalità delpapa quando, chiarita la natura giuridica del beneficio, dovette ordinare al pluriprebendato Giuseppe Sanità di risiedere in loco, ...
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fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...