BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] respinta dal Bernetti con il pretesto dell'opposizione delpapa e dell'Austria.
Frattanto il B. era 1958), pp. 290-292, 296-300. L. M. Manzini, Il card. Luigi Lambruschini Città del Vaticano 1960, pp. 207, 418, 532 s., 537 s.; G. Moron, Dizion. di ...
Leggi Tutto
FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] nel 1672 per la morte del padre e nel 1685 per la malattia e morte dell'altro suo fratello Giuseppe.
La sua prudenza e divieto, i funerali vennero organizzati in pompa magna a spese delpapa. Per il gran concorso di popolo, dopo una orazione funebre ...
Leggi Tutto
BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] pubblica amministrazione per iniziare, all'ombra del fratello Giuseppe, allora sostituto segretario di Stato e B., Ripi 1877; L. Buzi, In memoria del sen. F. B., Roma 1895; R. De Cesare, Roma e lo Stato delpapa dal ritorno di Pio IX al XX settembre, ...
Leggi Tutto
BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] de' Ricci, 15 dic. 1788, in Codignola); cosicché l'opera, contro le intenzioni del B., diventava una apologia del primato di giurisdizione delpapa sugli altri vescovi e una confutazione serrata dei principi febroniani.
Fonti e Bibl.: Effemeridi ...
Leggi Tutto
BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] 1788; in esse il B. rileva l'inconciliabilità delle posizioni assunte dal vescovo di Pistoia con la dottrina del primato delpapa e la pericolosità anche per l'autorità vescovile di alcune sue affermazioni che sembrano riservare ai parroci diritti e ...
Leggi Tutto
BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] dall'esilio francese, si fermò alcuni giorni a Imola nell'aprile del 1814, il B. riuscì, pur dopo alcuni rifiuti delpapa, a essere ricevuto e a ottenere il perdono: anzi il papa ne accettò l'ospitalità a Forlì. Nonostante lo zelo religioso e ...
Leggi Tutto
BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] avvenuta nel 1781 in seguito alla attuazione dei piano ecclesiastico di Giuseppe II; il 7 marzo 1782 anche il B. dovette abbandonarlo, i colleghi giansenisti sulla questione del primato giurisdizionale delpapa sulla Chiesa universale; infatti il ...
Leggi Tutto
ANDREA
Alessandro Pratesi
Fu eletto alla cattedra arcivescovile di Acerenza in seguito alla morte di Rinaldo, vicecancelliere di Innocenzo III (dopo il 30 sett. 1200), e consacrato tra l'aprile 1201 [...] consacrare un intruso vescovo di Anglona, provocando, dietro mandato delpapa (3 sett. 1219), una inquisizione sul suo operato da ordinava agli arcivescovi di Bari e di Reggio e a Giuseppe monaco florense una nuova inquisizione contro A., e sembra ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] motivi che ci sfuggono, in Castel Sant'Angelo ed esiliato ad Orvieto. Nel 1643 tornò però nel favore delpapa e fu nominato governatore delle Armi del Patrimonio a Viterbo e partecipò alla guerra di Castro. Dopo la morte di Urbano VIII, benché ben ...
Leggi Tutto
ACCIARDI, Gennaro
Giuseppe Pansini
Nato a Napoli il 30 sett. 1809, vi fu ordinato sacerdote. Nel 1845 pubblicò, sempre in Napoli, un opuscolo contro il lusso nell'abbigliamento femminile: Contro il [...] sacerdozio italiano, e che faceva proseliti nella regione, accusando quei preti di spezzare il primato di amore e di giurisdizione delpapa e di fare atto d'insubordinazione ai propri vescovi. Nel 1867 ritornò a Tursi, dove continuò ad esercitare il ...
Leggi Tutto
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...