Macchina ossidionale usata per scuotere o per demolire tratti di mura d'una città fortificata.
L'ariete, che dovette essere usato in forma rudimentale fin da tempi preistorici, fu adoperato dagli Assiri, [...] di una piazza, ed è chiaro l'impiego di una specie di ariete a ruote; ha due travi con testa a forma di grosse un migliaio di uomini. Giuseppe Flavio (Bell. Iud., III, 7, 19), scrivendo di un ariete usato da Vespasiano all'assedio di Giotapata dice: ...
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Nell'Antico Testamento è bestemmia, in senso generico, qualunque espressione che rechi danno ad altri: è poi, in senso specifico, l'espressione ingiuriosa (ebr. ne'āṣāh) verso Dio. Per gli Ebrei era una [...] o all'amputazione di essa. A Cividale, in Valtellina, a Vercelli, i bestemmiatori si esponevano sulla piazza legati per il per la scissione tra i due poteri, religioso e civile, Giuseppe II ad es. ordinò che il bestemmiatore fosse rinchiuso come pazzo ...
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MONSELICE (Mons silicis; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Adolfo CALLEGARI
Giuseppe PAVANELLO
Cittadina della provincia di Padova, 20 km. a SO. da questa città e 8 km. a oriente da Este, a 9 m. s. [...] , mentre il resto si estende in ampî e spaziosi sobborghi. Il centro è costituito da una piazza, dove sono il municipio, il Monte di pietà, l'antico pretorio, la chiesa di San Paolo; salendo verso l'alto del colle trachitico si trova Ca' Marcello, la ...
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PAMPLONA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Capoluogo della provincia spagnola della Navarra. Sorge a 442 m. s. m. (42° 48′ 10″ N., 1° 39′ 1″ O.) sopra uno sprone circondato [...] monumenti artistici che ne attestano il passato splendore); la vita cittadina si concentra intorno alla Piazza della Costituzione (di forma quadrata, spaziosa e circondata di portici) e al vicino Paseo de Sarasate, che col Paseo de la Taconera, forma ...
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LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] Salerno, maresciallo e Gran Conestabile del regno. Federico conte di Squillace fu fatto vicario di Calabria, e, nominalmente, della indomata Sicilia. Ma presi Castrogiovanni, Sciacca, Piazza, saccheggiate Trapani ed Erice, espulso da Messina Pietro ...
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MIRANDOLA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Città della provincia di Modena, nell'uguale pianura fertilissima (18 m. s. m.) a 32 km. a NE. di Modena. Mirandola un tempo era chiusa fra [...] forma è quella di un ettagono irregolare, con angoli così ottusi che s'avvicina a un cerchio. La Piazza Grande, che è duca fu dichiarato reo di fellonia, e privato del potere. L'imperatore Giuseppe I aderì alle preghiere del duca di Modena Rinaldo d' ...
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Comune agricolo della Sicilia centrale, nella provincia di Caltanissetta; il centro capoluogo è a 15 km. a S. di questa, su di un colle isolato a 10 miglia dalla costa del Mare Africano, a 402 m. s. m., [...] anno 1805 quando, per mancanza di maschi, l'unica erede Stefania Branciforte, principessa di Butera, divenne sposa diGiuseppe Lanza Branciforte, figlio di Pietro Lanza, principe di Trabia (v. lanza di trabia). Il titolo di principe di Butera, dopo l ...
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Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata sulla sommità e sulle pendici meridionali di una collina (393 m.) che domina la valle del Sacco, onde la sua importanza allorché quella [...] strade anguste e tortuose, interrotte peraltro da qualche piazza; la principale ha nel mezzo un pozzo d'acqua sorgiva e da un lato una balconata che offre uno splendido panorama. Nel 1816 la popolazione di Ferentino ascendeva a 6779 ab., che nel 1833 ...
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TIBERIADE (A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città della Palestina, situata quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La parte vecchia, la [...] in parte cadenti; è tutto un dedalo di vie strette e tortuose, con una piazza per il mercato discretamente ampia e un piccolo era se non una rovina. Nel 1570 un ricco ebreo, Giuseppe Nasi (Joao Miguis), ottenne dal sultano Selim II l'autorizzazione ...
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ROMANINO
Giuseppe Fiocco
. Girolamo da Romano, detto il R., pittore bresciano, nacque tra il 1484 e il 1487; operava ancora nel 1562. Pur non apparendo necessaria la derivazione di Girolamo dal Ferramola, [...] nell'affresco del cortile interno nel castello del Buonconsiglio e più nel ciclo già a Ghedi, oggi nel museo di Budapest; e soprattutto Callisto Piazza da Lodi, il quale dovette talvolta collaborare col R., specialmente in Val Camonica.
La pittura ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...