Scultore (Bologna 1788 - Roma 1868); studiò all'Accademia di Bologna con G. De Maria. Trasferitosi a Roma (1814) frequentò A. Canova e fu professore all'Accademia di San Luca. Eseguì monumenti celebrativi [...] , ivi, piazzadi Spagna, monumento all'Immacolata Concezione, ecc). Scrisse Ricordi autobiografici (1900, pubblicati postumi). n Suoi allievi e collaboratori furono i figli: Scipione (Roma 1822 - ivi 1892), autore del busto del cardinale Giuseppe ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] con una personale lettura dei classici e con l'esercizio direttoriale in concerti.
Un dott. A. Piazza gli propose un libretto d'opera Oberto conte di S. Bonifacio, che V. accettò e cominciò a musicare. Intanto sposava (1836) Margherita Barezzi (che ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] e grandioso; contribuì al rinnovamento urbanistico di Milano, oltre che con la costruzione di numerosi palazzi (Greppi; Casnedi; Morigia; del Monte di Pietà; ecc.), con la sapiente sistemazione della piazza dell'Arcivescovado (1780), con il progetto ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] l'incarico di pronunziare nella cappella Paolina del Quirinale l'orazione in morte dell'imperatore Giuseppe II, che venivano arrestati per il ferimento di una spia, condannati a morte dopo un processo sommario e decapitati in piazza del Popolo il 23 ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] poi quella del Piazza, candidato di Vienna, la stanchezza dei conclavisti, dopo più di due mesi di inutili trattative, finì egli incaricò l'uditore Giuseppe Accoramboni e il padre Mola, procuratore generale dei domenicani, di redigere e stampare nel ...
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Broglio, Emilio
Giurista e uomo politico (Milano 1814 - Roma 1892). Partecipò alle Cinque giornate di Milano e fu segretario del governo provvisorio della città, ma dopo il ritorno degli austriaci dovette [...] 1868, come ministro dell’Istruzione, firmò un provvedimento di sospensione a carico di Giosue Carducci e di altri due professori dell’università di Bologna, Giuseppe Ceneri e Pietro Piazza, colpevoli di aver sottoscritto un messaggio a Mazzini e a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di questa linea è l'ordine del giorno votato dal congresso interregionale di Napoli del luglio 1944, su proposta diGiuseppe Alessi proposta di discussione, ibid., XXII (1970), 98, pp. 73-90; R. Piazza, Dibattito teorico e indirizzi di governo ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Canova, Roma 1823.
Id., Della vita di Antonio Canova, Prato 1824.
R. Schulze-Battmann, Giuseppe Valadier, ein klassizistischer Architekt. Rom, 1762-1839, München-Dresden 1939.
G. Matthiae, Piazza del Popolo attraverso i documenti del primo Ottocento ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] cattolica e una Vita di s. Giuseppe Calasanzio rappresentarono la disciplina con cui il romantico padre tentava di smorzare i classici ardori a lui e ai suoi colleghi G. Ceneri e P. Piazza. Motivo della indagine e della punizione era stato il discorso ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della vera da pozzo e il lento agire dei fratelli (dove tuttavia la qualità originaria è diminuita da malintese integrazioni pittoriche) nel Giuseppe croce giottesca di S. Felice in Piazza, in ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...