Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] questo importante aspetto così scrive il filosofo Giuseppe Maria Zanghì (2008, p. 253):
Di fatto, nelle grandi civiltà pre-cristiane delle istituzioni della vita civile, dei luoghi di incontro (le chiese, le piazze, e quindi i teatri e le accademie), ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] e C.". Essa fu socia della "Giuseppe e Lorenzo Buonvisi e C. dell'arte della seta di Lucca" del 1583-87, della "Alessandro poterono continuare ancora per qualche anno le loro attività sulla piazzadi Anversa.
L'asserzione del Goris che nel 1579 i ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] 'inserimento della piazzadi Lecco nelle maggiori correnti di traffico regionale con l'apertura delle linee ferroviarie di collegamento con esteri, affidati alla cura di Giacomo (1897-1983), figlio diGiuseppe - sia di innovazione di prodotto: il G., ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] , come ci rivela un suo biglietto al capitano della piazzadi Monte S. Savino, in data 17 luglio 1774, ag. 1795. E nonostante che il presidente del Buon Governo, Giuseppe Giusti, che aveva denunziato l'autore, protestasse contro la sua assoluzione ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] ai bisogni e al commercio della nostra piazza": tale larghezza di mezzi aveva illuso gli amministratori, che non Gran parte del suo ingente patrimonio passò in eredità al fratello Giuseppe, che era rimasto in Genova, titolare dell'antica casa patema ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] nome di Unione economica nazionale, presieduta da G. Pitacco, il cui collegamento politico con Roma era rappresentato dal deputato Giuseppe G. Scaramangà), al centro di tutti gli interessi industriali e finanziari della piazza giuliana; ma, a guerra ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio diGiuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] 1727 aprì infatti in Milano un esercizio per la vendita all'ingrosso e al minuto di tele di buona qualità, associandosi con Francesco Maggioni e Alessandro Giuseppe Bianchi. L'anno successivo perfezionò un'operazione che era già nell'aria da qualche ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] 1754-1830), nato dal secondo matrimonio del padre Bartolomeo diGiuseppe, che, sposatosi in prime nozze con Vittoria Cevasco, da piazza Posta Vecchia. Dal 1849 al 1851 Giacomo surrogò il padre nel consiglio di reggenza della Banca Nazionale di cui, ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] i membri di questa famiglia; tra il 1563 e il 1572 un Giuseppe Giustiniani fu piazza romana, che predilessero il ruolo di banchieri speculatori piuttosto che quello di mercanti. Nel 1592, il G. comprò il Monte annona di Bologna (con un capitale di ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] dipendenze dello zio Carlo, mentre Giuseppe Lorenzo, forse divenuto anchegli socio, trafficava a Londra in lettere di cambio. Inoltre i Brentani Cimaroli avevano in diverse piazze europee una rete estesa di propaggini che facilitavano le operazioni ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...