CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] lotta politica: nel '19 dichiarò pubblicamente: "Noi abbiamo bisogno di sottrarci alle passioni dipiazza che ci immiseriscono". In quello stesso anno assunse la presidenza del Circolo di cultura catanzarese, che gestì con notevole impegno. Anche se ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] contribuiscono ad adornare decorosamente una piazza, una città. Ma qualcosa di più di queste doti, che per la chi pose la questione nei suoi retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un raffronto tra Orazio e il Fantoni ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] recte instituendis venetorum civium [. . .] (Venetiis 1616) diGiuseppe Bonfadio, «ut ex praeteritarum rerum observatione et aperiantur La piazza universale di tutte le professioni del mondo di Tommaso Garzoni: ogni «professore» potrebbe, di ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] restaurare ed erigere in Piazza S. Giovanni in Laterano il famoso obelisco di origine alessandrina, sul Persch et al., Trier 1995, pp. 83-117, in partic. 98 segg.
79 Cfr. Giuseppe Flavio, AJ XX 15-53 e BJ V 55 e VI 355.
80 A. Ehrhardt, Constantine ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] dichiarato discepolo di Romagnosi: «mi pare ieri» scriveva a un amico nel '62 «quando nel 1820, in piazza d'armi il dìdi San Francesco Romagnosi? o rinvenire qualche cosa di Romagnosi in Giuseppe Ferrari, così impregnato di cultura francese? Ma in ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di ferite»18 o come una forma di teatro-oratorio, non a caso da declamarsi, da rappresentarsi in chiesa o in piazza. Interrogatorio a ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] perdita di un regime, la cui vita, però, era stata resa difficile e precaria, non pure dalle intemperanze della piazza, ma uomo appassionato certo di letteratura e d'arte, ma tutto anelante e tutto proteso all'azione politica, Giuseppe Mazzini. E se ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] grama vita di una Venezia ancora una volta austriaca, alle chiacchiere e ai rancori affioranti in Piazza e in Da Caprera, nel settembre, Giuseppe Garibaldi scriveva alla famiglia: «Tra i miei compagni d'armi di Lombardia e dell'Italia meridionale, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] . udì improvvisare in una bottega d'orafo in piazza S. Silvestro e che adottò, provvedendo alla sua duca di Gravina sopra i beni del duca di Bracciano; cc. 12r- 16v, Consiglio legale a pro del cardinal di Carpegna, contra i figli diGiuseppe de ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] , nella Piazza delle Erbe ... un gran fascio di rose. Le rose furono il mio solo ornamento» (Il Fuoco); «Di buon mattino pretendevano a personaggi di dramma o di romanzo, e che la vera creazione di d'Annunzio, come bene osservò Giuseppe De Robertis ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...