BETTISI, Leonardo, detto Don Pino
Giuseppe Liverani
Nato a Faenza da Antonio (o Ascanio?), è uno dei maestri maiolicari più noti del movimento "compendiario" o dei "bianchi" di Faenza, con G. B. Dalle [...] sembra abbia lavorato direttamente, ereditò la bottega nella piazza sotto il palazzo dei Popolo, probabilmente la stessa da Faenza,in Faenza,VI (1918), pp. 34 ss.; Id., Di una scodella di maiolica faentina con la marca "Do Pi", ibid.,XII (1924), pp ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] un "cottage" nei modi inglesi. Fra le opere minori del B. merita menzione l'albergo Cavour a Milano nella piazza omonima di faccia all'ingresso ai giardini pubblici, a suo tempo considerato esemplare quale costruzione alberghiera.
Ma il B. si palesò ...
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BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] guida di G. B. Caretti, della cappella neogotica (inaugurata nel 1842) in palazzo Torlonia a piazza Venezia Giuseppe, e una volta negli Stati Uniti, con Lola V. Germon, dalla quale ebbe un figlio, Laurence, anch'egli artista. È sepolto nella tomba di ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] La sua famiglia abitava in quell'epoca in piazza dei Satiri, dove il padre aveva un negozio di "vetraro" (Ibid., S. Maria in ma per alcuni c'è il dubbio che si tratti di opere del figlio Giuseppe, cha lavorò a lungo insieme col padre. Seguendo ...
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ANGELINI, Costanzo
Mario Pepe
Nacque a Santa Giusta (Amatrice), il 22 ott. 1760. Trasferitosi a Roma con il fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, si dedicò invece alla pittura [...] Coll. Rega); i ritratti dell'Ammiraglio Nelson, dell'astronomo Piazza, di Re Giuseppe Buonaparte, ecc. Si citano anche dipinti di diverso soggetto: la Battaglia di Aboukir nel Museo di Capodimonte a Napoli, alcuni quadretti nell'Oratorio del Caravita ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio diGiuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] dal conte stesso per piazza dello Statuto in Torino , alla Gall. naz. d'arte modema di Roma); il Monumento ad Umberto I in Alessandria moderna, Torino 1956, p. 65 (erroneamente citato come Giuseppe Belli); U. Thieme-F. Becker, KünstlerLexikon, III, ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] piazza, e, poco dopo, della costruzione del palazzo Gandini Borghesi. Molto stimato dal granduca Leopoldo II, venne insignito dell'ordine di San Giuseppe della chiesa. Nel 1843, con l'allargamento di via Calzaioli, veniva chiamato a restaurare e ...
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ANTINORI, Giovanni
Paola Barocchi
Nato a Camerino nel 1734, studiò a Roma, dapprima alla Sapienza, poi architettura col marchese Girolamo Theodoli. Recatosi a Lisbona pregò il nunzio apostolico monsignor [...] nuovo palazzo reale di Campolide e per le fabbriche della piazza del Commercio, ma l'esito di tali incarichi resta curò la trasformazione del cortile di palazzo Doria in sala. da ballo per festeggiare l'imperatore Giuseppe II; l'abbellimento della ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ante legem dell’umanità pagana, in Giovannino, Maria e Giuseppe l’umanità prima del Battesimo sub legem, in Gesù l di Casa Buonarroti). Riversò invece energie creative e immenso impegno nell’architettura sacra e secolare. La sistemazione dipiazza ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] nel palazzo dipiazza Venezia (Museo di Roma).
Pur di formazione neoclassica, D. trattò scene popolari pinelliane e di genere e del 1825, Preghiera all’interno del Colosseo, Festa di San Giuseppe al Foro di Nerva del 1832 (Th. Museum) e Lavandaie ...
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piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...