L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di ferite»18 o come una forma di teatro-oratorio, non a caso da declamarsi, da rappresentarsi in chiesa o in piazza. Interrogatorio a ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] a Napoli o Giuseppe Francica Nava a Catania, non risultarono del tutto omogenei alle linee del pontificato42. Altrettanto si può dire di un vescovo dall’alto profilo culturale, come Mario Sturzo a piazza Armerina43. Le istituzioni ecclesiastiche ...
Leggi Tutto
Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] e il rogo acceso in piazza della Signoria deviarono in seguito la sua eredità nel filone della mistica di monache come Domenica da Paradiso ’interno della Chiesa cattolica: tra di essi erano il frate cappuccino Giuseppe da Leonessa (m. nel 1612 ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Giuseppe Caputo13. È però il riconoscimento della sacralità di Roma, didi «matricidio»16. Il 6 giugno 1944 il popolo di Roma si riversa in piazza S. Pietro per ringraziare il papa di quella che viene definita la «salvezza di Roma». Il prestigio di ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] costituito. Il timore della piazza e le agitazioni dei sovversivi ebbero l’effetto di preoccupare i cattolici raccolti attorno ricordava l’adesione o l’impegno di personalità come Filippo Crispolti, Giuseppe Micheli, Paolo Pericoli, Carlo Zucchini, ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] 1924 costruì il mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa a Mosca), edificò la chiesa russa di S. Remo, importante di rito orientale. Dal 1943 il poeta collaborò con la radio di Bari e subito fondò la rivista «Graal», sulla quale scrissero anche Giuseppe ...
Leggi Tutto
LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] alla guerra delle scritture sostenuta nel 1742 dal L., sotto il nome diGiuseppe Clemente Bini, con G.G. De Soria e il servita F.R segretario copista di recitare nel carnevale del 1765 sulla piazzadi S. Maria Novella.
Il mestiere di istrione era ...
Leggi Tutto
CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] della sua predica al popolo, tenuta nella piazza del Comune, C. presenta la nuova edizione di ricalcare le orme di s. Bernardino da Siena: vuoi per il tipo di predicazione, vuoi per le devozioni proposte alla pietà laicale, alla Vergine, a s. Giuseppe ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito diGiuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] piazze sia redigendo una relazione ufficiale dei miracoli che in molti punti di Roma il popolo credeva di della diocesi di Rimini. Accompagnato da Giuseppe Salvagnoli Marchetti (figlio di un amico empolese del M., Cosimo, e fratello di Vincenzo), che ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] , riuscì a sottrarsi al popolo tumultuante che sostava in piazza S. Pietro, nascondendosi in una portantina per ammalati. Diffusasi stesso pubblicava una lettera in latino, seguita da una diGiuseppe Forziati, in cui egli protestava ancora una volta ...
Leggi Tutto
piazza virtuale
loc. s.le f. Luogo di incontro e scambio a disposizione degli utenti della rete telematica. ◆ Il mondo Internet sta vivendo oggi alcune importanti evoluzioni: la diffusione degli accessi free alla rete ha fatto crescere da...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...