VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] : romanzo pochade (Firenze 1926), realizzato dalla Caesar di Giuseppe Barattolo senza tuttavia che lo scrittore avesse ceduto i diritti , Torino 1986, ad nomen; E. Magrì, G. da V. l’ebreo fascista, Cosenza 2005; E. Tiozzo, G. da V. romanziere. Il ...
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PRETI, Luigi
Carlo De Maria
PRETI, Luigi. – Nacque a Ferrara il 23 ottobre 1914 da Vito e da Maria Giordani, commercianti.
Era l’ultimo di quattro fratelli: Giuseppe, Emilio e Ilario. Frequentò il liceo [...] nazionale del Psdi, Roma 1966; Impero fascista, africani ed ebrei, Roma 1968; Per la coerenza del Partito socialista: Sabatini, I-II, Roma 2011.
Fonti e Bibl.: F. Fornero, Giuseppe Saragat, Venezia 2003, ad ind.; I costituenti ferraresi: Ilio Bosi, ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] con il Bambino e i ss. Antonio da Padova, Bartolomeo, Giuseppe, Domenico (?) e la donatrice Antonia Urbino, eseguita per l’altare , notevole per i suoi riferimenti eruditi a Dante e Filone Ebreo (Alvise Cornaro, Scritti sulla vita sobria, a cura di M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] stia formando una “borghesia” locale in grado di rimpiazzare gli ebrei in ogni attività. A questa politica dello Stato polacco si introdurre delle riforme prendendo a modello la legislazione di Giuseppe II in Austria. Nel 1789, Andrzej Zamojski ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] capolavori del movimento moderno, l’edificio di Giuseppe Terragni sembra infatti corrispondere perfettamente all’impostazione architettura alle spalle. Del resto solo così un ebreo liberal di Manhattan come Eisenman può eleggere un edificio ...
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STOLZ (Stolzova, Stolcova), Teresa
Federica Camata
STOLZ (Stolzová, Štolcová), Teresa (Terezie, Teresina). – Di origine boema, nacque il 2 giugno 1834 a Kostelec nad Labem nel distretto di Mělník, nell’odierna [...] di Tbilisi il 17 settembre 1857, Elvira nell’Ernani di Giuseppe Verdi: fu subito messa sotto contratto per le successive tre direttore Mariani. In autunno fu di nuovo a Bologna per L’ebrea e per la prima dell’Alda di Lionello Ventura. Nella stagione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] a una sensibile ridefinizione del ruolo e della posizione degli ebrei nella società europea.
Il punto di partenza di tale particolare forza in un testo, il Sefer Yosefon (Libro di Giuseppe; anche Yosippon), redatto intorno al 953 e in cui si assiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] , un guasto civile e morale.
Scrive il canonico Giuseppe Ripamonti, “istoriografo milanese”, in De peste quae fuit sia da quelle del cardinale Girolamo Gastaldi e del medico ebreo Jacob Zahalon sulla peste di Roma del 1656. Altrettanto dicasi ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] Pizzetti, Raimondo nella Lucia di Lammermoor, il Vecchio ebreo nel Sansone e Dalila, Conte des Grieux nella Manon da Arturo Toscanini, accanto a Herva Nelli, Fedora Barbieri, Giuseppe Di Stefano. Tuttavia nel sesto decennio non mancò di ritornare in ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] distanza", non sapendo che chi gli stava davanti ad ascoltarlo era un ebreo.
Stabilitosi a Torino, il D. proseguì la sua carriera alla Gazzetta alla politica del leader della socialdemocrazia italiana, Giuseppe Saragat.
Una particolare cura il D. ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...