ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] Elena, Maria Pia; Guglielmo in Germania; Francesco Giuseppe, Leopoldo in Austria, ecc.). Motivi letterarî: cognome italiano, in Dacoromania, III, IV; S. Schaerf, I cognomi degli Ebrei d'Italia, Firenze 1925; per i cognomi tedeschi, v. A. Heintze e ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
*
. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] . Vi si aggiungono in vario modo anche il velar la mano, come ad esempio presso i Persiani e gl'Indiani. Presso gli Ebrei, si ha l'uso del capo coperto, del mantello (tallith) e dei filatterî (v.).
In alcune religioni la preghiera è sostenuta anche ...
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NERONE (Nero Claudius Caesar Drusus Germanicus) imperatore
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina, passata poi in seconde nozze all'imperatore Claudio, nacque il 15 dicembre [...] amico Otone, la donna che per un suo confuso misticismo (Flavio Giuseppe la dice "credente nel Dio supremo") e per tendenza a raffinatezza massimo orrore per il matricida e il lussurioso. Per gli Ebrei inoltre sotto il regno di N. si era iniziata la ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] e Putifar) 1 Elohim, 8 Jahvè; XL-L (trionfi e morte di Giuseppe) 29 Elohim, 1 Jahvè; Esodo, I-II (gli Ebrei in Egitto) 8 Elohim, 0 Jahvè; III-IV (missione di Mosè) 10 Elohim, 32 Jahvè. Da indi in poi domina quasi esclusivamente Jahvè. Da notare ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] e se ne può avere un concetto anche dal solo periodo iniziale. Un confronto sotto tale rapporto con lo storico ebreo Flavio Giuseppe è a favore del Vangelo. Non mancano ebraismi o aramaismi, meno numerosi che negli altri Vangeli; ma erano inevitabili ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] 'Antico Testamento, e direttamente fatta dall'ebraico, è quella del famoso ebreo Sa‛adyāh Gā'ōn (morto nel 942 d. C.), diffusa anche , due Vangeli dell'Infanzia, una storia del falegname Giuseppe tradotta dal copto, ecc.
I numerosi testi agiografici ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] . Per i sistemi che ci vogliono vedere dei miti astrali, o personificazioni di popoli ecc. v. abramo; ebrei.
La storia di Giuseppe (XXXVII-L). - Una delle più belle pagine della letteratura umana per candore ed efficacia di narrazione, drammaticità ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] I Maccabei, II, 2-5, per i figli di Mattatia; Giuseppe-Barnaba, in Atti, V, 36.
È congettura non inverosimile che antiche testimonianze affermano che l'opera aramaica di M. diretta a Ebrei vide la luce in terra palestinese. Il contenuto lo prova. ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] di floridezza, principalmente sotto il secondo dei principi Zayridi, Ḥabbūs ibn Zāwī che ebbe per ministro il famoso ebreo Samuel ben ha-Nagdĕlāh. Ma l'invasione degli Almoravidi e quella successiva degli Almohadi distrussero insieme con la maggior ...
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FOCILIDE (Φωκυλίδης, Phocylĭdes)
Angelo Taccone
Poeta elegiaco greco, nato a Mileto, fiorito all'incirca nella prima metà del sec. VI a. C. (dopo la caduta di Ninive a cui allude il fr. 4 D e prima di [...] . Autore di questo poemetto pseudofocilideo è, secondo ogni probabilità, un ebreo del sec. I d. C., il quale vi fuse reminiscenze neopitagoriche e cinico-stoiche, non senza qualche influsso di Giuseppe Flavio e di Filone. I frammenti di F. in Diehl ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...