COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] A. Bergamori), ibid. 1678, palazzo Fantuzzi; Il transito di s. Giuseppe (G. A. Bergamori), ibid. 1678 e 1685, palazzo Paleotti, Nationalbibl., ms. 17.697); Mosè legato di Dio e liberatore del popolo ebreo (G. B. Giardini), ibid. 1686 e 1693 (part. ms. ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] è tuttavia la percezione che emerge da queste righe di una originarietà dell’ambito del divino (che certamente per gli ebrei Benjamin e Scholem non è quello trinitario, ma della teocrazia) che genera una tensione rispetto all’ambito del diritto, dove ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] Essi vennero infatti ripetutamente e consapevolmente impiegati da Giuseppe Mazzini per indicare una forma patologica, degenerata e 'nemici' interni: elementi 'antinazionali' quali l'ebreo, il socialista, l'internazionalista. Nello stesso tempo, ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] e Leopardi, cit., pp. 48-73). Nell’opera lo studioso ebreo, che dedicherà a Leopardi una monumentale biografia (1931) e una al duce, dei quali Gentile diffida, come nel caso di Giuseppe Lesca, curatore della prima edizione a stampa del Fermo e Lucia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , nota come 'scala ticonica' ‒ che forse risale all'astronomo ebreo Lēwī ben Gēršōn (1280-1344) ‒ destinata a misurare i secondi di 'prefetti' e giardinieri, come nel caso di Giuseppe Casabona, giardiniere del granduca Ferdinando I de' Medici, ...
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calcio - Italia
Roberto Beccantini
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
Anno di fondazione: 1898
Anno di affiliazione FIFA: 1905
NAZIONALE
Colori: azzurro
Prima [...] 11.041 donne
Arbitri: 25.380, di cui 1109 donne
Stadi principali: Giuseppe Meazza, Milano (85.500 spettatori); Olimpico, Roma (82.000); San Paolo ). Come tecnici si avvale di Arpad Veisz, ebreo ungherese, e Hermann Felsner, austriaco. Sette giocatori ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] letterati su temi generali (Viva il cinematografo! di Giuseppe Prezzolini apparso su "La Stampa" di Torino del 7 ‒ al quindicinale "Cinema" (v.) dal quale, in quanto ebreo, fu allontanato dopo l'emanazione delle leggi razziali.
Dalla fine degli ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] (già da Filone di Alessandria), sembra il primo dei filosofi ebrei medievali a stabilire un'analogia tra le potenze dell'anima, i altari" (ibid, c. 92v). Come mette in luce Giuseppe Sermoneta, Federico nelle testimonianze di J. appare come un ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] nuova cinematografia vi furono, da un lato, i ponderati richiami di Mario Alicata e Giuseppe De Santis, sempre su "Cinema" (10 ott. 1941, 127, pp. 216- , quello emiliano (tre cappellani militari, un ebreo, un protestante e un cattolico in un ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] ’Università, Fascicoli del personale docente, AS 3657 (Orano Giuseppe) e AS 266 (Orano Paolo), il registro degli Il podestà «Giusto d’Israele». Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei, Milano 2008, ad indicem. Per D’Annunzio: R. De Felice ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...