CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] , sebbene (col Ficino, Pico e Leone Ebreo) ne metta in evidenza l’aspetto filosofico piuttosto Id., F. da D. and Florentine Platonism in the Sixteenth Century, in Miscellanea Giuseppe Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 260-304; Id., Studies ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] , Amelia Pincherle Moravia, coniugata Rosselli. Il nonno Joe era stato un compositore. In casa di un suo zio era morto Giuseppe Mazzini. L’infanzia fu una specie di babele: si parlava italiano con i genitori, inglese con le bambinaie britanniche e ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] composto di seguito, La monacella della fontana (1920; libretto di Giuseppe Adami, da una leggenda ambientata nei dintorni di Monreale), fu segnalato memoria dei familiari è anche l’episodio d’un ebreo nascosto in casa).
Nel frattempo i successi sul ...
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MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Giuseppe Sircana
– Nacque a Livorno il 28 ott. 1872, da Flaminio e da Eugenia Garsin, in una famiglia della borghesia ebraica, primogenito di quattro fratelli, l’ultimo [...] invasione tedesca della Francia il M., obbligato a denunciarsi come ebreo, si trovò esposto ad alti rischi, cui si sottrasse -Bari 1991, ad indicem; Il socialismo al bivio. L’archivio di Giuseppe Faravelli 1945-1950, a cura di P.C. Masini - S. Merli ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] . Da una lettera di Alessandro Verri e da un'altra di Giuseppe Baretti risulta che il B. era un ex gesuita. Ma anche scritta dal celebre Lorenzo Daponte, il quale dopo di essere stato Ebreo, Cristiano, Sacerdote, e Poeta in Italia e in Germania, si ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] ebreo ed assunse il nome e il cognome dopo essersi convertito al cattolicesimo (il cognome probabilmente "in onore e al C. dal Tiraboschi (1786), risulta invece opera documentata di Giuseppe Vaccà (cfr. G. Castelfranco, La fontana di G. Vaccà ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] 'ultime, sostiene che tutti i libri usati dagli ebrei devono essere respinti, mentre gli altri due interlocutori ammette, si ispira a Martinez. Fu in parte confermata l'ipotesi di Giuseppe Scaligero quando, nel 1651, fu stampata l'opera di Martinez e ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] facile che finalmente si riceva con tiepidezza", in Il popolo Ebreo sotto al governo di Samuele, Lezioni scritturali e morali… Augspurg 1740, in spagnolo Madrid 1794); Il giovanetto Giuseppe proposto a' giovanetti studiosi. Discorsi, Bologna 1720( ...
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WEIL, Federico (Fritz). – Nacque a Randegg, nel Granducato di Baden, l’11 marzo 1854, da famiglia israelita, ultimogenito dei dieci figli – Cesare Sigmund, Jeanette, Joseph (Giuseppe), Girl, Sara, Marie, [...] nel 1894, ne divenne direttore centrale affiancando da subito Otto Joel, ebreo tedesco di Danzica, proveniente dall’esperienza della Banca generale. Insieme a Giuseppe Toeplitz, ebreo polacco cugino di Joel entrato nella Comit nel 1895, formarono il ...
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TECCHIO, Vincenzo
Gian Luca Podestà
– Nacque a Napoli il 26 aprile 1895 da Vincenzo e da Teresa Braca, in una famiglia di artigiani (specializzati nella produzione di letti in ferro battuto).
Fu volontario [...] suoi avversari all’epoca della socializzazione come Pino Romualdi e Giuseppe Spinelli, che lo avevano accusato di boicottare la legge ( della piazza dedicandola a Giorgio Ascarelli, l’imprenditore ebreo che fondò il Napoli calcio nel 1926.
Fonti e ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...