– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] trentacinque anni fa, nel luglio 1981, Giuseppe Baruch Sermoneta, sollecitato da alcune importanti scoperte fra il 13° e il 15° sec., furono portati in Italia dagli ebrei espulsi nel 1492 e molti sono finiti nelle legature degli archivi di Bologna, ...
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LESSING, Gotthold Ephraim
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Kamenz in Sassonia il 22 gennaio 1729, morto a Brunswick il 15 febbraio 1781: critico, poeta, moralista, riformatore religioso: massimo [...] opera di poesia: il Nathan der Weise (1779). "Innige Ergebenheit in Gott" è la religione: il Templare, il Maomettano, l'Ebreo sono come i figli della parabola dei tre anelli: ognuno ha il suo anello miracoloso, perché il miracolo s'irradia dall'anima ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] coscienza di non avere meritato con la loro condotta morale il male di cui soffrono. Ma l'autore del libro è un ebreo che scrive per il suo popolo, in cui erano diffuse idee speciali su tale questione. Risulta infatti da numerosissimi passi biblici ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] tradizione giudaica rappresentata dall'autore del libro dei Maccabei (I Macc., I, 57; II, 59) che se ne serve, e da Giuseppe Flavio (Ant. Jud., XI, 8,5) che asserisce il libro essere stato mostrato ad Alessandro Magno, come pure la critica sino al ...
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Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione del popolo ebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] , Re, Cronache (v. bibbia); per l'esposizione sintetica dei fatti vedi le varie storie del popolo d'Israele (v. bibbia; ebrei); per le relazioni con la storia degli altri popoli orientali cfr. The Cambridge Ancient History, II, 2ª ed., Cambridge 1926 ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] timore che si alleassero con i ribelli. Col cristianesimo Scitopoli divenne centro di vita religiosa; per la munificenza dell'ebreo convertito conte Giuseppe di Tiberiade vi fu eretta nel sec. IV una chiesa, di cui Patrofilo fu il primo vescovo. Nel ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] a Spinoza; li accozzò nel'700 intorno a un oscuro poeta ebreo, Moses Ephraim Kuh. Ciò che ha rilievo e pregio è la quello di Hermann und Dorothea di Goethe, in Joseph im Schnee (Giuseppe nella neve, 1860), in Edelweiss (1861) e soprattutto nelle ...
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YEMEN.
Matteo Marconi
Giuseppe Dentice
Monica Ruocco
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sud-occidentale, [...] popolazione – necessitavano di assistenza umanitaria.
Storia di Giuseppe Dentice. – La storia contemporanea dello Y. fu e al-Yahūdī al-hālī (2011; trad. it. Il bell’ebreo, 2012) in cui affronta la questione della convivenza tra le religioni ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] arabo. Il suo nome è veramente Gregorio Abū'l-Faraǵ, e fu chiamato Bar ‛Ebhrāya "Figlio dell'Ebreo", perché suo padre, un medico di nome Aronne, fu un ebreo convertito al cristianesimo. Nacque a Malaṭyah (Melitene) nel 1226 e morì a Marāghah nel 1286 ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] un immigrato italiano, Ḥayyīm Vital Calabrese. Nella cerchia degl'intimi egli era considerato come il Messia figlio di Giuseppe, precursore del Messia figlio di David. Non mancarono contrasti al suo insegnamento e alla sua dottrina, ma tuttavia ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...