COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] re cattolici. Se il C. fu forse cabalista, non era certo ebreo per questo, così come non lo era stato Raimondo Lullo nel sec C. da don Diego Ortiz, da maestro Rodrigo e maestro Giuseppe (Vizinho); ma costoro ne ritennero vane le parole perché ciò che ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] testuali – da Livio, Svetonio, Plutarco, Appiano a Giuseppe Flavio – e quelle figurative, tra rilievi indiretti di devota da affrescare sulla facciata della casa di un banchiere ebreo, in sostituzione di quella precedentemente rimossa, si trasformò, ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] sempre più dissestata; preti i due zii Carlo e Giuseppe; medico lo zio Pietro (ed anche per costui la insegnamento dantesco. Il più esplicitamente politico di questi saggi è L'ebreo di Verona (febbraio 1855), che consacrò, a livello nazionale, ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Eroe in teatro, villain al cinema
Nel 1947 fu protagonista de L’ebreo errante di Goffredo Alessandrini, e ne La figlia del capitano di cui fu consacrato nel 1949 dal successo di Riso amaro di Giuseppe De Santis (cfr. Gassman, 1981, pp. 68-69). ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Il D. aveva conosciuto Mozart in casa del barone ebreo Raimund von Wetzlar già nel 1783. Mozart, nel 138; G. Andrees, Mozart und D. …, Leipzig 1936; B. Ziliotto, L. D. e Giuseppe de Coletti, in Archeografo triestino, s. 4, I-II (1938-39), pp. 117-173; ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] S. Domenico Maggiore a Napoli egli vantava l'amicizia di un ebreo che, convertitosi durante la persecuzione scatenata nel 1290 da Carlo II al banchetto escatologico della vita eterna (23 giugno 1303). Giuseppe De Luca notava che l'amor di Dio, non la ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] e ciò nel timore che l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile un nuovo intervento. Ma tutti i codici ebraici biblici" della biblioteca del conte Carlo Giuseppe di Firmian (v. Biblioth. Firmiana..., VIII, Mediolani ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] tesa, come il caso Mortara (un ragazzo ebreo di Bologna, battezzato clandestinamente dalla domestica cristiana e minacce da parte di Pio IX di censure ecclesiastiche verso Francesco Giuseppe. Dopo la caduta di Napoleone III, per qualche tempo Pio IX ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] correva largamente in Europa, dalle corti principesche ai più remoti villaggi. In un borgo sulla strada di Augsburg un ebreo raccontava di lui cose meravigliose: "Burium ex quatuor qui sint in Europa Cabalistis maximum dicebat; atque maiora ractabat ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] il processo del Šulḥān ‘aruk (La tavola imbandita) di Giuseppe Caro (1488-1575), una raccolta di decisioni rabbiniche che, IV [1888], pp. 25-32). Si veda al riguardo: A. Toaff, Gli Ebrei a Perugia, Perugia 1975, pp. 131 ss., 153 n. 11.
Con la Storia ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...