Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] distanza", non sapendo che chi gli stava davanti ad ascoltarlo era un ebreo.
Stabilitosi a Torino, il D. proseguì la sua carriera alla Gazzetta alla politica del leader della socialdemocrazia italiana, Giuseppe Saragat.
Una particolare cura il D. ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] maggio 1930, ancora con Salvini, recitò in Süss, l’ebreo di Ashley Dukes al teatro Manzoni di Milano.
La recitazione (1972). Sempre per il cinema collaborò, tra gli altri, anche con Giuseppe Patroni Griffi in Metti una sera a cena (1969). Morì a Roma ...
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MORUZZI, Giuseppe
Giovanni Berlucchi
– Nacque a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, il 30 luglio 1910, primogenito di Giovanni, medico, e di Bianca Carbonieri.
Entrambi i genitori appartenevano [...] Camis Moruzzi fu assistente a Parma dal 1933 al 1935 e a Bologna dal 1936 al 1938, anno in cui Camis, ebreo, fu allontanato dall’università a causa delle leggi razziali fasciste. Contro l’impostazione allora corrente di fare ricerche in campi assai ...
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MACCAGNANI, Eugenio
Alessandra Imbellone
MACCAGNANI, Eugenio. – Nacque a Lecce il 4 apr. 1852 dall’orafo Mattia e da Rosa Grassi. Ben presto iniziò a lavorare nella bottega dello zio paterno Antonio [...] per lo studio dal vero, del nudo e delle pieghe, e, nel 1872, il primo premio per la composizione a bassorilievo di Giuseppe l’Ebreo (ibid., pp. 231-233, 259). Frequentò negli stessi anni (1871-72) lo studio di E. Rosa (Giannelli, p. 636; Berggren ...
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PICCOLOMINI, Marietta
Federica Camata
Piccolomini, Marietta, nome d’arte di Maria Teresa Violante Piccolomini Clementini. – Nacque a Siena il 5 marzo 1834, primogenita del conte Carlo e della contessa [...] di Gualtiero Sanelli. Fu poi scritturata per la fiera nel Teatro Eretenio di Vicenza, dove cantò nella prima locale dell’Ebreo di Giuseppe Apolloni e in Luisa Miller.
La svolta decisiva arrivò il 9 ottobre 1855, quando al Teatro Carignano di Torino ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] un intervento sul romanzo sperimentale e realizzò con Giuseppe Landini la Proposta per un manifesto politico 1966) pubblicò, nella collana Poesia novissima di Scheiwiller, L’ebreo negro, la prima sistemazione organica della sua poesia lineare matura ...
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ZILETTI, Innocente
Luca Rivali
Nacque a Orzinuovi, nella Bassa bresciana, intorno al 1445. Il padre si chiamava Bartolomeo, mentre è ignoto il nome della madre.
Dopo gli anni della formazione, che non [...] vede il suo nome: il De bello Iudaico di Giuseppe Flavio, curato da Ludovico Cendrata e sottoscritto dal tipografo francese di lì a poco avrebbe lasciato la laguna per seguire l’editore ebreo Gershom Soncino a Pesaro.
Il secondo, del 19 marzo, viene ...
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TIMOTEO da Lucca
Pietro Delcorno
TIMOTEO da Lucca (Girolamo Maria dei Medici da Moncigoli). – Figlio del giurista Benedetto di Niccolò dei Medici da Moncigoli e di Beatrice di Stefano di Poggio, nacque [...] alla revoca della condotta e all’espulsione dei feneratori ebrei dalla città, finanziando con l’ingente multa riscossa Timoteo fu a Perugia, dove rilanciò la Compagnia di S. Giuseppe, alla quale si iscrissero 511 nuovi aderenti. Nel 1499 tornò in ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] Egitto: anche questa è in forma di dialogo, che egli immagina svolto fra l'autore stesso, il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi avevano tanto disputato e che egli descrive ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] mensile di Israel, III (5688-1927), pp. 25-28; Una lettera di Giuseppe Mazzini a E. B., ibid., V (5690-1930), pp. 3-5 , XXII, 2 (5716-1956), pp. 65-71; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, pp. 373, 621; Y. Colombo, Una lettera inedita ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...